Il Nazionale

Politica | 05 gennaio 2022, 12:21

Cantiere 'Park 24' ad Arma di Taggia, Gabatel (Pro Boxes): "Disappunto e rammarico quando sentiamo parlare ancora di sfida nel 2022"

Sono 72 le persone che da 12 anni stanno cercando di venire a capo della vicenda relativa al cantiere 'Ex Millenium'.

Cantiere 'Park 24' ad Arma di Taggia, Gabatel (Pro Boxes): "Disappunto e rammarico quando sentiamo parlare ancora di sfida nel 2022"

"Non possiamo nascondere il disappunto e rammarico, mio e di tutti gli associati nel sentire parlare ancora di una sfida e dell'ulteriore rinvio nel tempo, anche se breve visto che si parla del 2022". Così interviene Ivan Gabatel, presidente dell'associazione Pro Boxes che riunisce i promissari acquirenti dei box, all'interno del parcheggio mai ultimato nel centro di Arma di Taggia. Sono 72 le persone che da 12 anni stanno cercando di venire a capo della vicenda relativa al cantiere 'Ex Millenium'.

L'intervento nasce da una intervista fatta dal nostro giornale a Chiara Cerri. Il Consigliere regionale e comunale di Taggia, nel tracciare un bilancio della sua attività, ha parlato anche delle sfide che interesseranno il Comune nel 2022. "Siamo sempre soddisfatti - sottolinea Gabatel - che a livello locale emergano delle personalità di spicco e pertanto ci piace fare i nostri complimenti a Chiara Cerri per le sue importanti attività in campo pubblico, di grande attualità e responsabilità. E' per noi una ferita aperta sentire parlare ancora di sfida, rispetto al cantiere mai completato". 

"La nostra associazione - rimarca il presidente della Pro Boxes - ha come obiettivo di far ripartire i lavori di una delle più indecorose "incompiute" e di ottenere, se possibile, un ristoro economico per i soldi perduti, circa 30mila euro per ogni box. Dopo anni di vane promesse e nei quali non fu possibile ottenere nulla, nell'agosto del 2019 fu deliberata dalla nostra Assemblea la manifestazione di interesse a 'ri'comprare in blocco il ragguardevole numero di 54 boxes a prezzo calmierato dal privato , che a sua volta si ero reso disponibile a rilevare l'area".

"Da allora - prosegue - si sono succeduti diversi interlocutori. A tutti prontamente la nostra Associazione ha sempre ribadito l'interesse all'acquisto in blocco dei box, nella consapevolezza di aver un ruolo importante nel finanziamento dell'operazione e nel raggiungimento, tutti insieme, dell'obiettivo. Nonostante i 30mila euro andati in fumo - pesantissimi per le nostre famiglie - siamo andati oltre, perché crediamo in un giusto ristoro sia in senso pubblico, per tutta la cittadinanza, sia in senso privato, per noi associati".

"Giusto ed improcrastinabile ristoro - conclude Gabatel - lo diciamo da anni. Eppure, anche adesso che tutto sembrava possibile entro la fine del 2021, arriva la notizia di un altro anno di rinvio, che speriamo davvero si riveli motivato da fatti concreti e reali. Da parte nostra, rinnoviamo l'auspicio e consapevolezza che a fare insieme si fa prima e meglio. Una sola richiesta: quella di essere coinvolti direttamente dalle parti  e di non apprendere sempre dalla stampa le notizie".

Stefano Michero

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