Sembrano avere i mesi contati i dehors torinesi. Dal centro alla periferia, sono migliaia gli spazi all’aperto ricavati in tempo di Covid daI titolari di bar, pub, ristoranti e pizzerie per portare avanti la loro attività commerciale.
Dehors selvaggi, un provvedimento emergenziale: a giugno stop alle licenze straordinarie
Da novembre 2020 infatti, la Città ha concesso in via straordinaria e temporanea l’occupazione del suolo pubblico. Ed è proprio la straordinarietà dell’evento, unita alle lamentele dei residenti trovatisi da un giorno all’altro con meno parcheggi a disposizione nelle zone residenziali, a spingere il neo assessore al Commercio Paolo Chiavarino a fissare un limite al boom di dehors selvaggi: “Si tratta di un provvedimento emergenziale, ma l’occupazione è consentita fino a novanta giorni dalla fine dell’emergenza stessa”. In sostanza, con la proroga di quest’ultima fino al 30 marzo 2022, i dehors rimarranno posati sulle strade almeno fino al 30 giugno 2022. Salvo ulteriori proroghe, ovviamente.
Chiavarino: “Tolgono posti auto”
Che la gratuità dello spazio pubblico ai commercianti per montare dehors di dimensione inferiore ai 60 mq sia un provvedimento divisivo è chiaro a Chiavarino, che spiega: “L’ho vissuto come provvedimento positivo, forte. In grado di garantire socialità e sicurezza della salute pubblica. Ma dobbiamo dircela tutta: nei colloqui avuti con i residenti e le Circoscrizioni si pone l’accento sui posti auto sottratti”.
Dehors presenti (almeno) fino a giugno
Ecco perché la volontà dell’amministrazione Lo Russo è quella di mettere in mano al regolamento per ridefinire gli aspetti burocratici ed estetici. Il dossier “dehors selvaggi” è considerato prioritario per il neo assessore al Commercio del Comune di Torino. Di certo gli spazi all’aperto rimarranno sulle strade almeno fino a giugno, esattamente novanta giorni dopo la fine dello stato emergenziale.
Commenti