Si all'obbligo vaccinale, no al Green Pass differenziato. A rilanciare il tema è il Segretario Generale della Cgil Maurizio Landini, che questa mattina è intervenuto all'assemblea dei lavoratori Iren in corso Svizzera 95.
"Obbligo vaccinale tema da affrontare da serietà"
"Sei mesi fa - ha risposto Landini, sull'ipotesi di lockdown differenziato in discussione al Governo, con restrizioni solo per i no vax - avevamo posto il tema di andare verso un obbligo vaccinale da costruire e realizzare: affrontando anche i problemi di formazione e informazione, forse saremmo stati in una situazione leggermente diversa". "Dopo 6 mesi - ha aggiunto - vedo che c'è chi si sta svegliando e rendendosi conto che è un tema: per quanto ci riguarda quella è la strada da affrontare con serietà e mi sembra un tema che stia venendo fuori in tutta Europa".
Cirio e Lo Russo pro lockdown per i no vax
Il Segretario Generale della Cgil propende quindi più per l'obbligo del vaccino contro il Covid-19, che il Green Pass "rafforzato". Sull'ipotesi invece di un lockdown differenziato in caso di aumento dei contagi, "fermando" i no vax, si erano pronunciati positivamente nei giorni scorsi sia il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo che il governatore del Piemonte, Alberto Cirio.
"Non vorrei - ha aggiunto Landini - che il Green Pass tornasse ad essere uno strumento di distrazione, anziché affrontare in modo serio i temi dentro la legge di bilancio".
Manifestazione il 27 novembre: fisco, pensioni e smart working
Il 27 novembre la Cgil sarà in piazza anche a Torino. Tra i temi che verranno affrontanti il fisco, lo smart working, il ruolo dei giovani nei sindacati e le pensioni. "È il momento - ha precisato Landini - di abbassare la tassazione al lavoro dipendente e ai pensionati: stiamo chiedendo che gli 8 miliardi messi nella legge di bilancio vadano tutti in questa direzione. Così come è il momento di combattere seriamente la precarietà nel lavoro: bisogna cancellare forme di lavoro assurde che non hanno ragione di esistere e incentivare anche attraverso un nuovo contratto a contenuto formativo il lavoro a tempo indeterminato, che dia stabilità e sicurezza nel lavoro a partire dai giovani".
"Aumentare persone che possono anticipare uscita pensione"
L'appello di Landini poi è di aumentare "il numero di persone che possono anticipare l'uscita in pensione. Ma è il momento di fare una vera riforma della legge Fornero: ai primi di dicembre il governo si è impegnato ad aprire questo tavolo". "Si va dalla pensione di garanzia per i giovani, alla necessità di introdurre uscita flessibile dai 62 anni e finalmente riconoscere che l'aspettativa di vita non è uguale per tutti, ma dipende dal lavoro che fai e quindi si deve creare un sistema in grado di affrontare questa cosa", ha concluso Landini.
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