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Politica | 19 ottobre 2021, 09:00

"Il sindaco di Bellinzona fan del Polo Sportivo e degli Eventi. Cosa si pensa di fare per favorirne la realizzazione?"

Il Movimento per il Socialismo accusa con un’interrogazione il primo cittadino di doppiopesismo: “A noi conta puntigliosamente i secondi dei nostri interventi e lui, parla a titolo personale con indosso i panni da sindaco?"

"Il sindaco di Bellinzona fan del Polo Sportivo e degli Eventi. Cosa si pensa di fare per favorirne la realizzazione?"

I giornali hanno dato notizia di un incontro tra i sindaci delle principali città del Ticino; alla fine della riunione i sindaci hanno rilasciato una presa di posizione pubblica nella quale evocano il tema del Polo Sportivo e degli Eventi sul quale voteranno le cittadine e i cittadini di Lugano il prossimo 28 novembre.

In questa presa di posizione si legge che “i sindaci di Bellinzona, Chiasso, Locarno e Mendrisio hanno espresso... sostegno al progetto del Polo sportivo e degli eventi” e che i sindaci considerano il Polo Sportivo e degli Eventi “un tassello fondamentale nella creazione in Ticino di una rete di infrastrutture, impianti e servizi complementari, che la nuova rete di trasporto pubblico, dopo l'apertura della Galleria ferroviaria del Monte Ceneri, può oggi mettere in relazione tra loro in maniera ottimale e fare del nostro Cantone e dei suoi poli quella che ormai possiamo chiamare a pieno titolo Città Ticino”.

Tra gli artefici di questo vero e proprio “pieno di nebbia” effettuato, evidentemente, a “titolo personale”, vi è anche il sindaco della nostra città.

Il nostro sindaco, con gli altri municipali e i loro partiti, sono sempre pronti a ricordarci la necessità di rispettare leggi e regolamenti, in particolare quando ci si esprime in Consiglio Comunale. Come di recente, con le proposte tese a limitare il nostro tempo di parola poiché, in sede di replica alle risposte alle interpellanze, tendiamo a superare i due minuti.

Questo puntiglioso atteggiamento di richiamo al rispetto di leggi e regolamenti sembra però venir meno nei confronti dei propri atteggiamenti (basti ricordare che, ad oggi, vi sono interpellanze inoltrate ancora in maggio/giugno inevase: e nel frattempo si sono già tenute ben due sedute del Consiglio comunale).

Un’ulteriore dimostrazione ci è data proprio dalla disinvoltura con la quale il sindaco di Bellinzona s1 è unito alla dichiarazione degli altri sindaci che abbiamo qui sopra ricordato.

Basterebbe qui citare l’art. 118 della Legge Organica Comunale laddove si afferma che “il sindaco rappresenta il Comune...”.

Sui pronunciamenti di tipo politico, quando si agisce nella veste di sindaco (e alla riunione che ha emesso quel comunicato i sindaci erano presenti nella loro veste ufficiale), non esiste il punto di vista “personale”.

Alla luce di queste considerazioni, ci permettiamo di inoltrare queste domande.

  1. Chi ha autorizzato il sindaco ad affermare, esprimendosi come sindaco e quindi “rappresentando” la città di Bellinzona, le sue cittadine e i suoi cittadini, che il Polo Sportivo e degli Eventi è un progetto fondamentale e che va sostenuto?
  2. Il sindaco di Bellinzona ha elementi, che noi non abbiamo, per poter affermare che le cittadine e i cittadini di Bellinzona sostengono con convinzione il PSE e che quindi, esprimendosi in questo modo, egli non ha fatto altro che “rappresentare” il punto di vista della città, delle sue cittadine e dei suoi cittadini?
  3. Il Municipio di Bellinzona ha mai discusso del PSE? Se sì, in quale circostanza? Quali riflessioni e giudizi sono emersi in merito a questo progetto?
  4. Una decina di mesi fa il Municipio di Bellinzona ha proposto di finanziare con 500.000 franchi il nuovo impianto sportivo dell’HCAP. Una proposta giustificata dal valore “strategico” per il “polo Bellinzona” di questo impianto. Ora, il Polo Sportivo e degli Eventi, stando al comunicato sottoscritto anche dal sindaco, viene considerato “un tassello fondamentale” per lo sviluppo e il collegamento di strutture che possano giovare allo sviluppo dei “poli” del Cantone.

Indubbiamente, e con tutto il rispetto per la nuova struttura dell’HCAP, non c’è paragone. Ci si chiede: per quale ragione — come d’altronde ha fatto il Cantone — la città di Bellinzona non pensa di favorire lo sviluppo di questo progetto attraverso un sostegno finanziario qualora lo stesso dovesse essere accettato il prossimo 28 novembre? E se pensa di muoversi in questa direzione, a quanto potrebbe ammontare il contributo a sostegno del Polo Sportivo e degli Eventi?

Le firme in calce all’interrogazione sono di Giuseppe Sergi, Matteo Pronzini, Angelica Lepori

CoSta

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