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Eventi e Turismo | 10 settembre 2020, 14:06

Si è svolta mercoledì 9 settembre la Fiera regionale del Beato Angelo Carletti

E' stata rimandata a causa delle misure anticovid

Si è svolta mercoledì 9 settembre la Fiera regionale del Beato Angelo Carletti

Si è svolta ieri, mercoledì 9 settembre, al parco Mauriziano, la Fiera Agricola regionale dedicata al Beato Angelo Carletti e rimandata a causa delle misure anticovid disposte dal Governo e dalla Regione Piemonte. Come vuole la tradizione, hanno partecipato, oltre ad Enti e associazioni, quasi un centinaio tra espositori di macchine agricole, agricoltori, animali di allevamento e tutto quanto riguarda il settore agricolo e zootecnico. La manifestazione si è svolta nel rispetto di tutte le norme anticontagio: partecipanti ed espositori hanno dovuto indossare la mascherina e rispettare il percorso indicato dalla segnaletica orizzontale, mentre in più punti del parco sono stati messi a disposizione prodotti disinfettanti per l’igienizzazione delle mani.

Ad aprire l’inaugurazione è stato l’intervento del Sindaco di Chivasso, Claudio Castello. “Da anni, la Fiera del Beato Angelo Carletti richiama in città un gran numero di visitatori e addetti ai lavori - ha dichiarato -. Questa manifestazione, che ha ottenuto la denominazione di ‘regionale’ per la sua importanza, rappresenta una vetrina sul contemporaneo, sull’evoluzione dei sistemi di coltivazione e sugli allevamenti in cui la tecnologia e l’informatica forniscono un supporto sempre più determinante alle tecniche tradizionali. Chi viene qui ha l’opportunità di conoscere trattori che seguono tracciati definiti da un satellite, droni che consentono interventi di diserbo mirati a piccole parti del campo o che spargono capsule con insetti buoni utili alla lotta biologica contro quelli cattivi, ma anche di scoprire il recupero di coltivazioni antiche”. “Quest’anno - ha aggiunto il Primo cittadino -, la Fiera non coincide con i festeggiamenti patronali e si presenta in una riorganizzazione attenta alle necessità di sicurezza determinate dal perdurare dell’emergenza Covid. In questi mesi di chiusura, abbiamo imparato che ci sono delle buone pratiche e delle regole da seguire per arginare i contagi, abbiamo imparato a vivere con più rispetto per gli altri, indossando la mascherina, entrando a turno nei negozi, facendo la fila. Abbiamo imparato a convivere con un nemico invisibile dovendo fare i conti con tutte le nostre certezze. Grazie all’impegno della struttura comunale, di tante associazioni di volontariato, degli allevatori e degli agricoltori, inauguriamo questa edizione 2020 della Fiera del Beato Angelo Carletti”.

“Voglio rivolgere un ringaziamento particolare ai dirigenti comunali e a tutti coloro che in questi giorni hanno lavorato alacremente per riuscire a mettere in piedi questa bellissima manifestazione - è intervenuto Domenico Barengo, Assessore all’Agricoltura -. Ritengo quindi che riuscire a mandare avanti questa manifestazione sia importantissimo per noi perchè dà un segno di continuità e di speranza per un futuro migliore”.

“Quando la Pro loco è nata, Chivasso era una cittadina agricola ed è per questo motivo che ci chiamiamo L’Agricola. Oggi siamo qui ad inaugurare una festa patronale un po’ anomala, però nonostante tutto siamo soddisfatti perchè siamo riusciti ad organizzare diversi eventi, come i concerti delle Mondine e dei Divina, che hanno ottenuto un grande successo di pubblico” ha commentato che ha organizzato l’evento in collaborazione con il Comune.

Durante l’inaugurazione sono intervenuti anche Luigi Vercellino, neo commissario dell’Asl To4, Ercole Zuccaro, direttore di Confagricoltura, e Fabrizio Gagliati, presidente della sezione Provinciale di Coldiretti, che hanno sottolineato l’importanza dell’agricoltura per il sostentamento di tutti i cittadini durante il lockdown. Il Consigliere regionale Gianluca Gavazza ha ricordato Davide e Francesco Gennero, due giovani agricoltori mancati qualche giorno fa a Cavallermaggiore a seguito di un incidente sul lavoro.

"Oggi, come tutti gli anni - ha dichiarato -, siamo qui a ricordare il mondo dell'agricoltura e della zootecnica. Voglio ricollegarmi a quanto detto da Fabrizio Gagliati utilizzando una metafora. Dobbiamo pensare, tutti i giorni, che un caffè costa quanto una dozzina di uova. Questo dovrebbe farci riflettere. Qualche giorno fa sono mancati, per infortunio sul lavoro, due baldi giovani dell'agricoltura piemontese, chiedo dieci secondi di silenzio a tutti".

Il consigliere regionale Alberto Avetta è intervenuto sostenendo l’importanza del lavoro di squadra nella gestione delle problematiche relative a temi come quello dell’agricoltura. Walter Gamba ha portato il saluto della Pro Loco Chivasso “L’Agrocola” che con il Comune organizza i tradizionali festeggiamenti patronali. Presente anche Stefano Rossotto, della Confederazione Italiana Agricoltori (Cia)

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