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Eventi e Turismo | 17 ottobre 2025, 18:25

I 90 anni dell'Unione industriale di Asti un traguardo verso il futuro. "Gli astigiani al secondo posto per propensione al risparmio"

Il tema “Made in Asti. Impresa, identità e futuro” ha riunito istituzioni, imprenditori e accademici per affrontare le sfide. Il presidente Cirio: "A fine anno pronta L'Asti Cuneo'

I 90 anni dell'Unione industriale di Asti un traguardo verso il futuro. "Gli astigiani al secondo posto per propensione al risparmio"

Un occhio al presente concreto, verso un futuro con più certezze. E soprattutto attenzione verso la sicurezza.

Si è aperta con un minuto di silenzio per i carabinieri morti sul lavoro l’assemblea generale dell’Unione Industriale della Provincia di Asti in occasione del 90° anniversario.

Era presente in sala, all'Alfieri, anche la moglie del primo presidente dell'Unione industriale, Lamberto Vallarino Gancia.

In apertura Chiara Buratti ha letto il messaggio del ministro Adolfo Urso, con alcune riflessioni sul tessuto produttivo di Asti, superiore alla media nazionale.

Buon compleanno Confindustria 

 L’evento ha visto la partecipazione di importanti rappresentanti istituzionali e del mondo imprenditoriale, tra cui il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.

"Abbiamo dei punti di forza legati al nostro tessuto imprenditoriale. A volte dimentichiamo che prima di distribuire la ricchezza dobbiamo produrla. Da albese sono sempre più contento della sinergia con Asti", ha detto.

Il presidente ha sottolineato il buon rapporto con le banche piemontesi "siamo per la libertà di impresa e per le banche di territorio. E per la formazione di altissimo livello che qui esiste".

È emerso un quadro di luci ed ombre con le crisi che hanno coinvolto il mondo dell'auto.

"L'auto elettrica riporterà Mirafiori sulle 150mila unità all'anno. Il settore aerospaziale è sempre in espansione e, al di là dei dazi di Trump, va bene anche il settore alimentare. Funziona bene l'industria del lusso, dei gioielli. E l'occupazione è in linea con il resto del Paese" .

L'Asti Cuneo sara interamente percorribile a fine anno

Energie rinnovabili, eolico, nucleare e fotovoltaico al centro del discorso del presidente. 

L'Asti Cuneo sarà completata a fine anno, promette Cirio "Voi ci chiedete stabilità. Non abbiamo la bacchetta magica ma i territori devono vederci" .

Impegno quotidiano e collaborazione 

I lavori sono stati aperti dal presidente dell’Unione Industriale Luigi Costa 

"Senza la collaborazione tra imprese non ci saremmo - ha esordito -. Oggi celebriamo l'impegno quotidiano delle imprese", ha detto Costa ricordando l presidenti che lo hanno preceduto.
"Oggi l'industria è attore centrale del futuro e
affinché il territorio rimanga competitivo non possiamo prescindere da formazione e risorse umane". 

Il presidente Costa ha ricordato l'importanza dell' alternanza scuola lavoro, "avviciniamo i giovani alle imprese,  vogliamo agevolare conoscenza e comprensione per lo sviluppo delle nostre imprese", ha detto ricordando la collaborazione con Astiss e il progetto del futuro del vecchio ospedale. "Dovremo sapere accogliere le sfide".

Un focus economico sul contesto locale è stato curato dall’economista Marco Fortis, vicepresidente Fondazione Edison.

"Ho studiato la provincia con grande curiosità", ha detto presentando il suo lavoro.

Astigiani grandi risparmiatori

"Asti rientra tra le piccole province ed è  l'89esima per popolazione ma ha i suoi primati. Sale ed è la 69esima provincia italiana per l'agricoltura. Valutando i dati si trovano aspetti che evidenziano la vivacità della provincia. Occupa il 22esimo posto per l'occupazione e il 9 posto per la produzione vini, addirittura il secondo posto per propensione al risparmio".

Il focus dell'economista ha toccato la crisi dell'automotive e i buoni risultati del turismo e l'offerta enogastronomica.

La tavola rotonda

A seguire una tavola rotonda sul Made in Asti alla quale hanno preso parte anche il presidente di Confindustria Piemonte Andrea Amalberto, il rettore del Politecnico di Torino Stefano Corgnati, l’assessore regionale ai Trasporti e Infrastrutture Marco Gabusi, il presidente di Uni-Astiss Guido Saracco e il direttore generale di Confindustria Maurizio Tarquini.

La giornata ha sottolineato il forte legame tra le imprese astigiane e il territorio, evidenziando l’importanza del made in Asti per il futuro della comunità.

Betty Martinelli

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