Il Nazionale

Cronaca | 11 gennaio 2020, 11:49

Casaleggio fa causa al giornale fondato dal partigiano Segre

Il pezzo contestato riguarda i rapporti tra la piattaforma Rousseau e il Movimento 5 Stelle. Il 14 gennaio a Torino un primo tentativo di mediazione

Casaleggio fa causa al giornale fondato dal partigiano Segre

"Quello pubblicato è un articolo che si interroga sui rapporti tra gli enti privatistici che rispondono a Casaleggio e un partito politico, crediamo si tratti di un tema di importanza democratica sul quale la stampa deve essere libera". Parole di Fabio Ghiberti, avvocato e socio fondatore della versione online de "L'Incontro", pubblicazione fondata nel 1949 dal partigiano Bruno Segre, dopo che i legali di Davide Casaleggio hanno intentato causa al giornale per un articolo a firma Riccardo Rossotto dal titolo "Rousseau, una distorsione paradossale della democrazia".

"Rivendichiamo la nostra libertà di potere affrontare un tema così importante, su queste cose non si media", spiega Ghiberti, che poi aggiunge. "E' singolare che Casaleggio monitori tutto, anche pubblicazioni così piccole, un controllo che pare essere totale".

Il 14 gennaio a Torino, come previsto dalla legge, si terrà un primo tentativo di mediazione.

Intanto 13 esponenti di Radicali Italiani e +Europa si schierano dalla parte di Segre: "Non solo crediamo che la denuncia sia impropria perché mira a limitare la libertà di stampa ma condividiamo nel merito che la piattaforma Rousseau non abbia nulla a che vedere con la democrazia, tanto meno con la democrazia diretta. La sfida che lanciamo a Casaleggio è: Denuncia anche noi!".

"Esprimo la mia vicinanza e solidarietà a Bruno Segre", ha invece commentato il vice presidente del Consiglio regionale, Mauro Salizzoni. "Chi come Segre ha conosciuto le prigioni fasciste non si farà certo intimorire dall'associazione di Davide Casaleggio. Solo chi non ha alcun rispetto per la testimonianza e i valori incarnati in questo grande antifascista centenario, può intraprendere una così condannabile iniziativa. Intentare cause civili contro coloro che esprimono opinioni sgradite è tipico di chi vuole imbavagliare la stampa. Purtroppo non mi stupisce che tra i fautori della democrazia diretta e del populismo vi sia chi avversa la libertà di stampa, ieri come oggi. Noi non possiamo tacere. Chiederò al Presidente Allasia di attivarsi, affinché il Consiglio regionale ed il Comitato Resistenza e Costituzione si schierino a  fianco di Bruno Segre".

Marco Panzarella

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