Il Nazionale

Cronaca | 26 ottobre 2025, 14:03

Raid al liceo Da Vinci, indagini a tutto campo: “Autori giovanissimi, descritti come ‘maranza’”

La Digos al lavoro senza sosta per chiarire la natura del blitz notturno che ha gravemente danneggiato l’istituto. Ascoltati i primi testimoni, ma nessuna ipotesi è esclusa

Raid al liceo Da Vinci, indagini a tutto campo: “Autori giovanissimi, descritti come ‘maranza’”

Continuano senza sosta le indagini sul raid avvenuto nella notte al liceo Leonardo da Vinci, dove un gruppo di ragazzi, attorno alla mezzanotte, ha fatto irruzione durante un’occupazione studentesca, vandalizzando gli spazi dell’istituto e imbrattando i muri.

La Digos ha avviato tutte le verifiche del caso e la Questura, in una nota, ha precisato che “le indagini, avviate nella notte, stanno procedendo senza soluzioni di continuità e a 360 gradi, nessuna ipotesi esclusa”.

I primi testimoni sono stati ascoltati dagli inquirenti, sarebbero stati proprio loro a descrivere gli autori del blitz come ragazzi molto giovani, di età compresa probabilmente tra i quindici e i diciassette anni, definendoli come ‘maranza’, termine per indicare gruppi giovanili che spesso hanno comportamenti discutibili.

Le forze dell’ordine sottolineano però che, al momento, ogni qualificazione dell’azione è da ritenersi prematura. Gli inquirenti stanno passando al vaglio le immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona e raccogliendo ulteriori testimonianze per ricostruire con precisione la dinamica e l’identità dei responsabili.

L’inchiesta prosegue con il massimo riserbo.

Intanto, proseguono le manifestazioni di solidarietà per studenti e insegnanti dell’istituto. Tra le prime ad arrivare quella della sindaca Silvia Salis che ha fermamente condannato il gesto, definito ‘di estrema gravità’. “Da questa mattina sono in costante contatto con le forze dell’ordine per chiarire quanto accaduto nella notte al liceo Leonardo da Vinci” ha dichiarato la sindaca per poi ribadire che “la violenza non è tollerabile in alcuna sua forma vedere una svastica sul muro di una scuola è uno schiaffo ai valori fondanti della nostra democrazia. Auspichiamo che si possa fare chiarezza in tempi rapidi sull’accaduto e che siano al più presto identificati gli autori”.

Anche il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha espresso preoccupazione per quanto accaduto questa notte: “Esprimo viva preoccupazione per quanto accaduto al liceo Da Vinci di Genova. Mi auguro che i responsabili di questo grave atto di violenza, sembrerebbe di stampo neofascista, siano rapidamente identificati e condannati.La scuola non può essere mai un luogo di intimidazione: deve prevalere sempre un confronto libero, plurale, rispettoso e in nessun caso prevaricatore”.

I.R.

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