Il Nazionale

Cronaca | 26 ottobre 2025, 10:42

Raid al liceo Leonardo da Vinci: irruzione notturna di un gruppo di giovani, scritte fasciste e vandalismi

Durante l’occupazione studentesca, un gruppo estraneo ha sfondato l’ingresso dell’istituto in via Bartolomeo Arecco. Danni e scritte sui muri, ma nessun ferito. Sul caso indaga la Digos, acquisite le immagini delle telecamere. Leoncini: “Un’aggressione criminale e fascista, serve massima allerta democratica”

Raid al liceo Leonardo da Vinci: irruzione notturna di un gruppo di giovani, scritte fasciste e vandalismi

Un raid in piena regola che, fortunatamente, non ha visto feriti ma solo numerosi danni e un grande spavento è quello che è venuto questa notte al liceo Leonardo da Vinci di Genova, in via Bartolomeo Arecco.

Qui, durante un’occupazione concordata da parte di studenti e studentesse, un gruppo di giovani ha fatto irruzione nell’edificio danneggiando arredi e imbrattando i muri con scritte di matrice neofascista.

Secondo quanto reso noto dalla Questura, poco dopo la mezzanotte sono arrivate diverse segnalazioni al numero di emergenza 112 che denunciavano un accesso abusivo all’interno dell’istituto occupato da alcuni giorni dagli studenti per iniziative culturali e di partecipazione.

Sul posto sono intervenute più volanti, insieme agli agenti della Digos e della Polizia Scientifica.
I poliziotti hanno accertato che persone estranee all’occupazione, armate di aste e materiali prelevati da un vicino cantiere, avevano forzato l’ingresso, danneggiando banchi, infissi e pareti, sulle quali hanno tracciato scritte e simboli, tra cui svastiche. È stato anche utilizzato impropriamente del materiale antincendio, con estintori scaricati negli ambienti interni.

Dopo il raid, il gruppo si è dato alla fuga.
Non risultano feriti né contatti diretti tra gli aggressori e gli studenti presenti all’interno della scuola. Il preside dell’istituto è giunto immediatamente sul posto.

Le indagini n corso, puntano a identificare gli autori, che secondo gli investigatori sarebbero tutti giovanissimi, alcuni probabilmente minorenni

La Scientifica sta analizzando i filmati delle telecamere di videosorveglianza e raccogliendo testimonianze per ricostruire con precisione la dinamica dei fatti.

A denunciare per primo via social quanto accaduto nella notte è stato Simone Leoncini, consigliere municipale della Bassa Val Bisagno, che ha definito l’episodio “una gravissima aggressione criminale e fascista”.
“Durante una pacifica occupazione approvata dagli studenti - ha scritto - un gruppo organizzato ha sfondato l’ingresso della scuola, vandalizzato gli spazi e terrorizzato i ragazzi presenti, gridando ‘viva il Duce’. È un fatto di inaudita gravità che richiede la massima allerta democratica. La scuola è uno spazio sacro di cittadinanza e libertà”.


 

Isabella Rizzitano

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