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Politica | 20 settembre 2025, 10:30

Si fa dura la battaglia sull’acqua, Egea Acque Spa alza il tiro: chiede non solo la decadenza di Cogesi ma anche l’integrazione del valore residuo

La cifra richiesta, nel ricorso presentato al Tar, è di ulteriori 13 milioni di euro rispetto ai circa 70 pattuiti. In settimana Ato 4, sindaci, Cogesi e società a questa collegate si riuniscono per adottare contromisure. Si annuncia una battaglia legale che non ha precedenti nel Cuneese

Si fa dura la battaglia sull’acqua, Egea Acque Spa alza il tiro: chiede non solo la decadenza di Cogesi ma anche l’integrazione del valore residuo

S’inasprisce e rischia di alzarsi di prezzo la partita sull’acqua pubblica.

Egea Acque Spa ha presentato ricorso avanti il Tribunale amministrativo regionale per chiedere l’annullamento della deliberazione dell’ Ato4 Cuneese del 22 luglio sulla liquidazione del VR (valore residuo) e dei relativi atti amministrativi conseguenti.

Non solo. Egea chiede la decadenza di Cogesi dall'affidamento in house del servizio idrico integrato nell'Ato4 Cuneese, “a causa – si legge - dell'incapacità economico-finanziaria della stessa di far fronte agli impegni economico-finanziari connessi al subentro nella gestione del servizio idrico”.

Ma c’è di più. Anche il “valore residuo che Cogesi deve versare per il subentro alla società privata, quantificato in poco meno di 70 milioni di euro e che saranno rateizzati da qui al 30 novembre, a giudizio di Egea, va rivisto.

“Tali importi – scrivono i legali – non sono capienti del valore residuo (attualmente in corso di istruttoria e quantificato dalla ricorrente in circa 76 milioni di euro) e al 2025 (stimabile in circa 82 milioni di euro in ragione degli investimenti effettuati nel frattempo dalla ricorrente) vanno riaggiornati”.

A giudizio dei ricorrenti, occorrerà dunque “integrare i finanziamenti di un importo che abbiamo stimato in circa 13 milioni di euro”.

Come si evince, nella battaglia dell’acqua i milioni di euro ballano come se nulla fosse, quasi si trattasse di una pallina sul tavolo del flipper.

Lo scontro – dicevamo – si fa duro proprio perché l’entità delle cifre in ballo è elevata.

I legali di Egea chiedono al Tar la sospensione degli atti amministrativi dell’Ato 4 e, nel merito, di:   

a) dichiarare illegittimi e conseguentemente annullare gli atti impugnati;

b) accertare e dichiarare l'intervenuta decadenza di Cogesi dall'affidamento in house del servizio idrico integrato nell'Ato4 Cuneese per incapacità economico-finanziaria della stessa a far fronte agli impegni connessi al subentro nella gestione medesima del servizio idrico e, conseguentemente, l'inefficacia del relativo contratto di servizio e/o per la condanna dell'Amministrazione resistente all'adozione di un provvedimento di decadenza di tale affidamento per le medesime ragioni”.

Nonostante sentenze pregresse a lei sfavorevoli, Egea Acque continua dunque la sua battaglia perché la posta in gioco è altissima.

Bocche cucite da tutto il fronte pubblico, mentre si apprende che in settimana – verosimilmente mercoledì 24 settembre - ci sarà una “plenaria” di tutti i soggetti interessati: Ato, sindaci, Cogesi e società a questa connesse per valutare le contromisure da adottare.

I legali di ambo le partiti affilano le armi per una vicenda giudiziaria che non ha precedenti in provincia di Cuneo.

Giampaolo Testa

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