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Politica | 20 settembre 2025, 10:07

Cuneo, il 22, 23 e 24 settembre va in scena un Consiglio comunale piuttosto “caldo” guardando già al 2027

In discussione diversi problemi della città, il lungo e articolato dibattito sul Bilancio e l’ordine del giorno, con tanto di polemiche, sul conferimento della cittadinanza onoraria a Francesca Albanese, dal 2022 Relatrice Speciale Onu sui diritti umani nei territori palestinesi

Cuneo, il 22, 23 e 24 settembre va in scena un Consiglio comunale piuttosto “caldo” guardando già al 2027

Il Consiglio comunale di Cuneo del 22, 23 e 24 settembre - inizio tutti i giorni alle 17 - si preannuncia piuttosto “caldo”, con un ricco programma di argomenti all’ordine del giorno capace di innescare un sostanzioso e vivace dibattito tra maggioranza e opposizione. “I temi - sottolinea il presidente dell’Assemblea municipale, Marco Vernetti - sono impegnativi. Ma la discussione, probabilmente anche animata, non mi preoccupa perché rientra nella naturale dialettica democratica. Come è giusto che sia”.

Le amministrative del 2027, seppure ancora lontane, vedono già, in questo Consiglio comunale, le prime schermaglie di campagna elettorale su temi locali, nazionali e internazionali. Tappa di inizio di una lunga marcia di avvicinamento alle votazioni, con Giancarlo Boselli degli Indipendenti che ha anticipato tutti presentando ufficialmente la candidatura a sindaco.     

Sotto la lente cosa non va 

Sono state presentate nove interpellanze e quattro interrogazioni, di cui dodici dalle minoranze e una dalla consigliera Flavia Barbano di maggioranza. Gli Indipendenti si lanciano all’attacco del centrosinistra al governo della città con Giancarlo Boselli, che chiede risposte concrete sulla “situazione finanziaria preoccupante del Comune di Cuneo per quanto riguarda il contenimento della spesa corrente ” e sul perché è stato previsto un “nuovo appalto per lo sgombero neve dei fabbricati comunali visto che ne è già stato assegnato uno da 7,8 milioni di euro, con Determina dirigenziale, senza Delibera di indirizzo della Giunta e discussione in Commissione consiliare, sempre relativo allo sgombero neve e alla manutenzione strade”.

Per lo stesso gruppo, Paolo Armellini segnala all’Assemblea municipale il “forte stato di abbandono e di degrado dell’area di proprietà comunale dell’ex Stadio del calcetto al Parco della Gioventù” e la “necessità di attuare urgentemente il Regolamento per la Tutela e l’incremento del verde urbano pubblico e privato”.  

Claudio Bongiovanni di Cuneo Mia concentra l’intervento sull’Ordinanza dello scorso agosto che vieta il consumo di alcoolici e superalcolici e la loro vendita per asporto nelle aree pubbliche e a uso pubblico individuate dal provvedimento. Domandando “se è stato predisposto un Piano per il controllo effettivo sul rispetto delle disposizioni adottate per non vanificare l’efficacia dell’Ordinanza e se c’è l’intenzione di costituire un tavolo di studio approfondito per cercare di prevenire il problema del consumo di alcol a Cuneo”. Lo stesso consigliere propone poi di partecipare al Bando regionale di contrasto al consumo di suolo con un progetto che “rinaturalizza piazza della Costituzione, attraverso lavori di inerbimento e di sistemazione di nuova vegetazione arborea”.

Franco Civallero di Forza Italia, pur esprimendo apprezzamenti per aver attuato i lavori, critica “il modo con il quale è stato previsto il ripristino del parcheggio tra via Bongioanni e piazza della Costituzione” e chiede “una migliore gestione della sicurezza e dell’ordine pubblico in città”.

Ugo Sturlese del gruppo Cuneo per i Beni Comuni interpella la Giunta sul come “intende muoversi per quanto riguarda il riutilizzo del fabbricato dell’Istituto Superiore Grandis, in vista del suo trasferimento nel nuovo complesso in corso De Gasperi. Ponendo particolare attenzione ai locali, compresi nell’edificio, del Teatro ex Gil”. 

Nello Fierro, sempre di Cuneo per i Beni Comuni, chiede “quali percorsi si vogliono adottare per ricostruire o risanare la Scuola dell’Infanzia nel quartiere Donatello”. E nell’altra interrogazione, se la Giunta “era informata della visita di un discendente della famiglia Savoia, Emanuele Filiberto, al Memoriale della Divisione Alpina Cuneese nei locali dell’ex Stazione ferroviaria Gesso”. Sottolineando, inoltre, “se si ritiene corretto l’utilizzo del Memoriale in favore di iniziative che risultano essere divisive per tanta parte della cittadinanza ancora colpita dal dramma della Campagna di Russia”.

Massimo Garnero di Fratelli d’Italia domanda invece “notizie sul come sono utilizzate le risorse incassate con l’Imposta di soggiorno”.

Infine dalla maggioranza, Flavia Barbano di Centro per Cuneo chiede di “attivare anche nel Comune di Cuneo, come già fatto da altri Municipi in Italia, il servizio di ambulanza veterinaria per gli animali vittime di incidenti”.

Questioni che fanno discutere

Gli ordini del giorno prevedono la votazione al termine del dibattito. Quello capace di scatenare forti contrapposizioni è stato presentato dai gruppi di minoranza Cuneo Mia e Cuneo per i Beni Comuni e riguarda il “Conferimento della cittadinanza onoraria alla dottoressa Francesca Albanese: dal maggio 2022, Relatrice Speciale delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati dal 1967. Incarico di alta responsabilità affidato a esperti indipendenti con l’obiettivo di monitorare e riferire in modo imparziale sulle violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale”. Motivazione della richiesta?Riconoscere il suo impegno instancabile e coraggioso in difesa dei diritti umani, del diritto internazionale e della giustizia globale”. E ancora: “Il conferimento della cittadinanza sarebbe inoltre un messaggio politico chiaro contro ogni forma di censura, intimidazione e repressione verso chi si batte per la verità, la giustizia e la dignità dei popoli oppressi”.

Il documento è quasi certo che raccolga il no delle opposizioni di centrodestra, ma anche nella maggioranza è possibile una divisione con alcuni consiglieri di Centro per Cuneo non d’accordo. I voti favorevoli, però, dovrebbero essere di più rispetto a quelli contrari. Con l’incognita del gruppo Indipendenti.

Gli altri ordini del giorno delle minoranze riguardano “Aumento dell’Irpef regionale” (Indipendenti); “Emergenza carceraria e sovraffollamento degli Istituti penitenziari” (Giuseppe Lauria del gruppo Lauria); “Le cause del declino dell’Occidente e la necessità di una pace centrata su un nuovo ordine mondiale multilaterale” e “Contrarietà al Piano strategico per le Aree interne 2021-27” (Cuneo per i Beni Comuni e Cuneo Mia). 

Invece, la maggioranza di centrosinistra porta l’attenzione compatta (Cuneo Solidale Democratica, Cuneo Civica, Centro per Cuneo, Partito Democratico e Gruppo Misto di Maggioranza) su “Solidarietà al garante piemontese per la tutela dei diritti delle persone detenute, Bruno Mellano” e “Cuneo città che ascolta i giovani: il fenomeno neet sul territorio”. Manca invece il supporto di Centro per Cuneo al documento “Richiesta di adesione alla campagna nazionale Ministero della Pace-Una scelta di governo”. 

Le proposte della Giunta

Le proposte della Giunta, anche queste con votazione, sono sei. Alla sindaca Patrizia Manassero tocca illustrare le modifiche allo Statuto dell’Azienza Turistica Locale approvate dall’assemblea dei soci, in cui il Comune di Cuneo detiene il 7,38% di quote. Invece, l’assessore all’Urbanistica, Alessandro Spedale, porta all’approvazione del Consiglio l’alienazione e la costruzione di tre cabine elettriche. 

Il piatto forte del menu è la trattazione del Bilancio comunale, a cura dell’assessore Valter Fantino.  Quattro le proposte in discussione: due riguardanti il Bilancio di previsione 2025/2027, con le relative variazioni; poi il Documento Unico di Programmazione 2026/2028, in sostanza l’aggiornamento delle linee programmatiche di mandato della sindaca e l’approvazione del Bilancio consolidato 2024 delle Società e dei Consorzi in cui il Comune ha la partecipazione.

Il dibattito si preannuncia particolarmente infuocato. E già si è avuto un primo antipasto con il gruppo degli Indipendenti che non ha preso parte alla Commissione consiliare convocata per discutere le delibere. Motivo?  Dicono Boselli e Armellini: “Il poco tempo disponibile, così a ridosso del Consiglio, per analizzare documenti importanti e fondamentali per la gestione del Comune”. 

Sergio Peirone

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