Il Nazionale

Cronaca | 22 agosto 2025, 14:39

Permessi di soggiorno in cambio di denaro, ai domiciliari il funzionario della Questura di Imperia Luigi Mingherlino

Il vicecommissario capo è indagato per corruzione: una perizia medica lo fa uscire dal carcere

Permessi di soggiorno in cambio di denaro, ai domiciliari il funzionario della Questura di Imperia Luigi Mingherlino

Luigi Mingherlino, 58 anni, vicecommissario capo e funzionario dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Imperia, addetto ai permessi di soggiorno, è stato posto agli arresti domiciliari per motivi di salute. Detenuto dallo scorso giugno con l’accusa di corruzione, era stato trasferito dal carcere di Sanremo a quello di Pallanza, nella sezione riservata ai militari. Le sue condizioni fisiche sono state giudicate incompatibili con il regime carcerario dal giudice del Tribunale di Imperia Paolo Luppi, sulla base di una perizia redatta dal professor Francesco Ventura e presentata dai suoi legali, Emilio Varaldo ed Erminio Annoni.

L’inchiesta, coordinata dalla Procura della Repubblica di Imperia — con il procuratore capo Alberto Lari e il PM Francesca Miglio — era nata dal lavoro della Squadra Mobile, che da settimane monitorava sospetti movimenti intorno all’Ufficio Immigrazione. Il blitz è scattato quando gli agenti hanno documentato la consegna di una busta contenente 5.000 euro a Mingherlino, assieme alla documentazione per un cittadino russo. L’arresto era avvenuto nella zona del Parasio, nella parte alta di Porto Maurizio, a pochi passi dalla Questura.

Coinvolta nell’indagine figura Yulia Vtulkina, titolare dell’agenzia 'Europa Italian Real Estate' di corso Garibaldi 82 a Sanremo, considerata snodo cruciale dell’intermediazione illecita. Secondo l’accusa, sarebbe emersa una rete corruttiva ben strutturata tra funzionari pubblici e mediatori privati, in grado di aggirare le normali procedure per il rilascio dei permessi di soggiorno in cambio di denaro.

Le indagini hanno già portato all’iscrizione di altri nomi nel registro degli indagati. Tra questi, Andrea Riopi, 50 anni, agente della polizia di stato in servizio al Commissariato di Sanremo, difeso dall’avvocato Alessandro Moroni; Fatima Sanri, titolare dell’agenzia 'Faty' di corso Garibaldi a Imperia (già sottoposta a sequestro); e Svetlana Ignatova, assistita dall’avvocata Enza Dedali. Secondo la Procura, gli indagati avrebbero agito in sinergia, assicurando — dietro pagamento di somme consistenti — la concessione di documenti regolari anche a cittadini privi dei requisiti previsti dalla legge.

Diego David

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