Il Nazionale

Eventi e Turismo | 13 giugno 2025, 07:21

Festival 2025 a fine febbraio per le Olimpiadi: Marco Sarlo "Ricadute sull'economia locale, gli alberghi riapriranno in ritardo" (Video)

La kermesse canora dal 24 al 28 farebbe saltare una buona fetta del business alberghiero di febbraio

Festival 2025 a fine febbraio per le Olimpiadi: Marco Sarlo "Ricadute sull'economia locale, gli alberghi riapriranno in ritardo" (Video)

Il Festival 2026 posticipato a fine febbraio per non sovrapporsi alle Olimpiadi invernali Milano-Cortina? “Avrà ricadute sull'economia locale, se davvero sarà così”, sottolinea Marco Sarlo, una lunga carriera da manager nell'hotellerie, coronata con la guida del Royal di Sanremo (ora è consulente di direzione), protagonista della nuova puntata del format “L'Intervista”. E spiega: “Anziché riaprire all'inizio del mese, gli alberghi finiranno per farlo due settimane dopo, facendo quindi cominciare più tardi la nuova stagione e di riflesso i contratti di lavoro, i cui costi di febbraio finora sono stati pagati con gli introiti assicurati dalle presenze per il Festival”. In pratica, l'ipotesi trapelata dello spostamento della kermesse canora alla coda del secondo mese dell'anno (da martedì 24 a sabato 28), farebbe saltare una buona fetta del business alberghiero di febbraio.

Da ex assessore tecnico al turismo e manifestazioni (nella seconda parte del mandato iniziale del sindaco Alberto Biancheri), Sarlo promuove però a pieni voti la Rai, pur senza entrare nella giungla di ricorsi e controricorsi che hanno portato alla situazione attuale (unica concorrente della manifestazione d'interesse indetta dal Comune per affidare le prossime tre edizioni del Festival): “So quanto sia importante il lavoro portato avanti della Rai, avendo partecipato al confronto con il Comune per tre edizioni, sia per l'immagine di Sanremo come destinazione sia per il coinvolgimento della città in particolare negli ultimi anni, con gli eventi collaterali. Auspico, quindi, che si vada avanti così”.

E da albergatore non si sottrae all'analisi della convivenza (non facile) tra gli hotel e le case vacanza sempre più numerose, il cui utilizzo è in forte crescita anche da parte dei numerosi addetti ai lavori del Festival. “Ben vengano per ampliare l'offerta di accoglienza – commenta – e alimentare l'economia che ruota attorno a negozi, supermercati, ristoranti e locali vari, purché siano in regola. Da una parte ci sono gli albergatori assoggettati a numerosi adempimenti di legge, dall'altra i locatari che hanno l'obbligo di tenere il Cin nazionale e di comunicare i nominativi degli ospiti. Quello che non va bene è il volume d'affari <in nero> : ricordo che è un reato perseguibile penalmente la mancata registrazione dei dati di pubblica sicurezza, oltre che un illecito amministrativo. E avere in giro per la città persone non regolarmente registrate vuol dire anche abbassare i livelli di tutela della sicurezza. Non è giusto”.</in>

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