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Eventi e Turismo | 30 maggio 2025, 11:28

Festival di Sanremo: l'Amministrazione dopo la sentenza del Consiglio di Stato "Entro un mese andremo a negoziare con la Rai"

Mager e Sindoni "Siamo sereni e certi che l'offerta della Rai sia congrua, ora il lavoro è della Commissione"

Festival di Sanremo: l'Amministrazione dopo la sentenza del Consiglio di Stato "Entro un mese andremo a negoziare con la Rai"

Il Consiglio di Stato ha messo la parola fine alla lunga querelle che ha accompagnato il futuro del Festival di Sanremo da dicembre ad oggi. Ovvero da quando la Je Entertainment ha presentato il ricorso al Tar della Liguria che, accettandolo, ha costretto il Comune ha presentare una manifestazione di interesse per chi avesse voluto organizzare e trasmettere la kermesse canora matuziana per i prossimi tre anni (con l’opzione per altri due successivi).

E, tra carte bollate, ricorsi al Tar ed al Consiglio di Stato, finalmente ieri si è arrivati ad un punto finale, almeno si spera. Un risultato, quello arrivato dal tribunale romano, che soddisfa pienamente l’Amministrazione comunale di Sanremo e che conferma la bontà della decisione presa nel presentare un bando, al quale lo ricordiamo ha risposto solo la Rai.

Un bando che, tra l’altro, è decisamente migliorativo rispetto alle condizioni dell’ultima convenzione, passando da 5 milioni di contributo, l’organizzazione delle diverse manifestazioni collaterali (Tra palco e città) oltre alla trasmissione sulle reti Rai del Tenco e di SanremoinFiore. Oltre a tutto ciò, infatti, la base sulla quale trattare vede un aumento (minimo) di un milione e mezzo sul contributo da viale Mazzini, più l’1% degli introiti pubblicitari (stimando lo scorso anno circa 700/800 mila euro) e una manifestazione musicale estiva con trasmissione tv.

Dall’Amministrazione comunale, a poche ore dalla sentenza di ieri, arriva la soddisfazione per quanto accaduto nelle aule dei tribunali. “Abbiamo atteso la sentenza del Consiglio di Stato – ha detto il Sindaco Alessandro Mager - anche perché le manifestazione di interesse seguiva pedissequamente le indicazioni del Tar. Ora è il documento che costituisce la base per la scelta del prossimo organizzatore. La busta presentata non è stata ancora aperta, proprio per l’attesa della sentenza di ieri, ma servono alcuni passaggi di natura amministrativa. La prossima settimana, in Giunta faremo una delibera di indirizzo per la nomina della Commissione che sarà composta da dirigenti interni. A quel punto la busta sarà aperta e inizierà la fase selettiva ma si tratterà solo di valutare la proposta della Rai per dare il via alla fase negoziale, per la quale l’ente di Stato verrà invitata per la trattativa. Mi auguro che tutta la procedura si esaurisca nel giro di un mese, non di più”.

Cosa potrebbe succedere se l’offerta della Rai non risultasse congrua? “Se ci fosse uno scostamento dalle richieste, sicuramente la negoziazione sarebbe molto più intensa. La congruità verrà valutata dalla commissione ma siamo certi che la proposta sarà in linea con le richieste del comune, anche conoscendo la serietà della Rai”.

Nei rapporti tra Rai e Comune si è spesso parlato di Palafestival. La fase del bando ha portato ad un irrigidimento tra le parti? “In realtà quando si fa una manifestazione di interesse bisogna essere precisi ma, dopo la sentenza del Tar e con i tempi ristretti che avevamo, siamo andati sul sicuro ovvero sull’Ariston. Questo non significa che, un domani ed in uno scenario consolidato non è escluso che si possa tornare a parlare di un palazzo del Festival”.

Tra oggi e febbraio c’è ancora la sentenza di ottobre con il Tar che dovrà esprimersi sul nuovo ricordo della Je: “Riteniamo che la nostra proposta sia corretta e, quindi, siamo tranquilli in merito. Auspico che, questa volta, il Tar respingesse la richiesta visto che lo scenario è diverso da quello della richiesta di annullamento delle delibere di giunta sulla convenzione”.

Sicuramente si sono vissuti mesi particolarmente difficili per l’Amministrazione comunale. Come li ha vissuti il Sindaco Mager: “Partendo dalla titolarità dei marchi, sono sempre stato tranquillo e, avendo fatto per tutta la vita un mestiere che mi ha messo alla prova, sono stato sereno. Ho sempre sentito vicina la città e, anche sui social non ricordo una voce dissonante da quanto stavamo facendo per gli interessi della città. Quanto scritto in questi mesi, magari anche di inventato, ci sta visto che parliamo della massima manifestazione di spettacolo in Italia”.

E l’Assessore Sindoni: “E’ stato impattante ma anche una bellissima esperienza con una squadra di lavoro che ci ha dato soddisfazione. Vedere articoli con tante altre ipotesi, ci forniva un margine di dubbio che ci regalava grande tensione. Sicuramente ieri ci siamo emozionati e la tensione si è svuotata”.

Sergio Cerruti della Je Entertainment ha detto che, comunque fossero andate le cose, il Comune di Sanremo avrebbe dovuto ringraziarlo per le sue istanze: “Prendo atto delle sentenze e ciascuno gode di quello che crede. Non è una questione personale e non abbiamo voglia di polemizzare”.

Carlo Alessi

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