Il Piano del Verde non entrerà nell’aula di Palazzo Tursi domani, nell’ultima seduta dell’era Bucci-Piciocchi. Il tentativo del centrodestra di chiudere in extremis un provvedimento strategico quanto discusso è stato stoppato sul nascere dall’opposizione e dalla mancanza del numero legale in commissione.
Il Piano, già bocciato dalla Consulta Cittadina del Verde e criticato da numerosi Municipi, compreso quello del Medio Levante a guida centrodestra, avrebbe dovuto essere il fiore all’occhiello ambientale della giunta uscente. Ma così non è stato. In commissione, alla presentazione del piano di mitigazione, ennesimo passaggio di un lungo iter, è saltato tutto: niente votazione, niente approdo in aula. Come anticipato in precedenza, il voto sarebbe potuto arrivare domani, ma senza la certezza di approvazione.
A sferzare l’amministrazione uscente sono proprio le opposizioni: “Oltre alla conclamata incapacità politica, assistiamo a una maggioranza che non esiste più – dichiarano – Genova merita un Piano del Verde che nasca dal basso, dai Municipi, dalle realtà che vivono quotidianamente il territorio”.
Il centrosinistra, in corsa con Silvia Salis per Palazzo Tursi, promette una visione nuova con una pianificazione partecipata, integrata, che tenga conto della vivibilità reale dei quartieri e non solo delle esigenze di bilancio.
L’intero percorso del Piano del Verde è stato segnato da ritardi, scarsa trasparenza e un coinvolgimento solo formale delle istituzioni decentrate. Nonostante l’importanza ambientale e sociale del provvedimento, il documento è arrivato in commissione solo a mandato quasi concluso, suscitando l’irritazione anche di chi, come alcuni presidenti di Municipio, era teoricamente allineato con l’amministrazione centrale.
Per la Consulta del Verde il piano è “incongruo”, mancano obiettivi chiari, riferimenti agli strumenti urbanistici aggiornati e una vera integrazione con i bisogni dei quartieri. In sostanza: non una strategia ambientale, ma un documento frettoloso da incasellare a fine legislatura.
“La nostra idea di città è diversa – sottolinea l’opposizione – Vogliamo una Genova dove il verde sia davvero uno spazio pubblico di comunità, curato e vissuto, non solo una voce nei documenti di programmazione. Il fallimento di questo blitz è il simbolo di un’epoca che si chiude”.
Politica | 07 aprile 2025, 12:20
Piano del Verde, il centrodestra perde i pezzi: l’opposizione blocca l’ultimo colpo di coda di fine mandato
Salta il voto in aula sul contestato documento ambientale. La Consulta e i Municipi lo avevano già bocciato. L’opposizione: “La giunta Bucci-Piciocchi non ha più una maggioranza, serve un cambio di passo”
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