La storia incredibile, avventurosa, fuori dagli schemi di Michelangelo Merisi (Caravaggio), ieri sera ha animato il Teatro Alfieri di Asti (tutto esaurito), coinvolgendo gli spettatori che hanno decretato il successo con i numerosi applausi a scena aperta.
Si è chiuso con l'atto unico di 'Caravaggio a rock musical' della Golden Ticket Company, il Festival Asti Teatro che, in questa edizione, ha regalato momenti davvero pregevoli e che resta tra i festival più appetibili dagli artisti. Quella di ieri sera è stata una prima nazionale e ha fatto conoscere l'artista Caravaggio ma anche l'uomo con le sue (tante) debolezze, inviso a una parte del "potentato" dell'epoca, la Roma papalina del 600, covo di intrighi, cattiverie, segreti e passioni.
"Mi vogliono mandare via ma vogliono le mie tele", griderà Caravaggio (Jacopo Siccardi), dimostrando bene le ipocrisie dell'epoca. "Il buio è la regola, la luce l'eccezione" per delle opere dense di umanità e spesso scomode e la morte per annegamento in Tevere di una prostituta incinta a lui cara, Annuccia gli darà l'ispirazione per un dipinto famoso, dove la Madonna è rappresentata dalla prostituta stessa.
Un uomo che rifiutando le convenzioni, sa accarezzare il divino raccontando dolore e sofferenza soprattutto degli ultimi, prostitute, ragazzi di strada. Spesso coinvolto in risse uccide Ranuccio e deve fuggire da Roma per evitare la pena di morte vivendo come un fuggitivo, cercando rifugio in diverse città italiane.
Non mancano spunti ironici e divertenti e il finale è decisamente sorprendente!
Un contesto musicale rock con una band dal vivo sapientemente celata da veli sull'impalcatura e otto attori che danno vita ad oltre 35 personaggi.
Con Rizzolo (don Fernando, mercante d’arte di Siviglia che apre e chiude il racconto su cui si costruisce il musical), diverse attrici astigiane: Susi Amerio, Marianna Bonansone, Isabella Tabarini, con Sebastiano Di Bella, Nicolas Franzin e Giorgio Menicacci. Astigiano anche l'artista che ha curato le coreografie, Fabio Liberti che vive a Copenaghen.
La band sul palco che ha fatto sognare con la sua musica: Chitarre: Tony De Gruttola, Tastiere: Daniel Bestonzo, Basso: Gualtiero Marangoni, Batteria: Ciro Iavarone. Sapiente la regia di Crivello e Rizzolo abbinata alle musiche di Sandro Cuccuini e di, ancora Fabrizio Rizzolo.
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