Biella si prepara a vivere giorni indimenticabili e, nonostante il maltempo minacci la festa, nulla sembra fermare l’entusiasmo degli Alpini, compresi quelli astigiani. Da oggi, con l’avvio della 96esima Adunata Nazionale degli Alpini, la città piemontese — abitata normalmente da poco più di 43mila persone — vedrà affluire circa 400mila partecipanti, una vera e propria città nella città per un evento che si preannuncia da record.
Ecco gli astigiani
Gli astigiani ci saranno, e ci saranno in forze. Come ha sottolineato Fabrizio Pighin, presidente della Sezione astigiana dell’ANA, quella di quest’anno sarà la sua ultima Adunata da presidente dopo ben nove anni di reggenza, e Asti non vuole certo passare inosservata: più di quattrocento Penne Nere sfileranno a Biella sotto il motto scelto per l’occasione, “Fiducia, Coraggio, Futuro”. C’è anche il gruppo dei Camminatori astigiani, una quindicina di coraggiosi che, partiti lunedì scorso, macineranno quasi 70 chilometri a piedi per raggiungere la Cittadella alpina e incontrare il comandante del “III Alpini”, pronti a brindare assieme ai militari in armi.
Sono storie di sacrificio e, quest’anno, anche di resistenza al maltempo. Da ieri infatti Biella è sotto la pioggia, ma nulla ferma lo spirito alpino.
Diversi gruppi astigiani, tra cui San Marzanotto e Castell’Alfero, sono già accampati alle porte di Biella, pronti a vivere ogni momento. Le tende rappresentano per molti la soluzione d’emergenza, soprattutto per la protezione civile Alpina, impegnata nella realizzazione della Cittadella nel giardino Vittorio Emanuele II. Anche la solidarietà trova spazio grazie alla collaborazione con l’Associazione genitori disabili O.D.V. di Biella, con alpini astigiani, il mulo Gigio e il cane Amos impegnati in un pomeriggio speciale insieme ai ragazzi dell’associazione.
Oggi, venerdì è il turno della tradizione corale, grazie al Coro Ana Vallebelbo che animerà il Santuario di Graglia. Quanto all’accoglienza, tra astigiani “fortunati” negli hotel biellesi e quelli che troveranno ospitalità presso il Santuario di Oropa (grazie anche al legame con l’ex vescovo di Asti, Mons. Francesco Ravinale) molti dovranno accontentarsi di B&B nei dintorni o addirittura camper e tende, spesso spingendosi fino a paesi come Quincinetto, Ivrea, Santhià e Varallo1.
Lo sforzo organizzativo per i trasporti è straordinario: Trenitalia ha quadruplicato le corse da tutta la regione, con oltre 170 convogli pronti ad accogliere anche i tanti pendolari che arriveranno in treno sfruttando i principali snodi ferroviari della zona. Dalla Sezione di Asti partiranno inoltre tre pullman domenica mattina, portando oltre 150 partecipanti.
Non mancherà nemmeno una rappresentanza di alpini motociclisti: chi potrà, se il tempo non sarà troppo impietoso, affronterà il viaggio su moto o scooter pur di portare il tricolore astigiano sotto le bandiere di Biella.
In questa edizione bagnata ma combattiva, lo spirito di fratellanza degli Alpini si conferma saldo come sempre. “Tucc’un”, tutti uniti, come ammonisce il motto della sezione astigiana: questa non sarà solo un’adunata, ma una grande festa di famiglia, dove memoria, allegria e canzoni terranno vivo il senso di appartenenza e rinnoveranno il ruolo degli “Alpini portatori di speranza”, all’insegna di una tradizione che unisce, resiste alle intemperie e guarda sempre avanti.
La giornata biellese
Dalle 9, cerimonia dell'Alzabandiera in piazza Duomo che apre ufficialmente le celebrazioni. Alle 9.15, in piazza del Battistero, si svolgeranno gli onori ai Caduti, subito seguita dalla sfilata lungo via Italia e da un ulteriore momento di omaggio ai Caduti presso i Giardini Zumaglini. Poi tutti in via Lamarmora, ai Giardini Alpini d’Italia, per l’inaugurazione della Cittadella degli Alpini seguita da quella della Cittadella della Protezione Civile presso il Giardino Vittorio Emanuele II.
Il pomeriggio si anima con la sfilata dei vessilli, in partenza alle 18.30 da piazza La Marmora e si concluderà in piazza Duomo. Poco dopo si terrà la sfilata dei gonfaloni, del Labaro ANA, del vessillo della Sezione di Biella e della Bandiera di guerra, che parte da piazza Unità d’Italia per giungere anch’essa in piazza Duomo, e qui la giornata si chiuderà con il discorso di benvenuto del sindaco Marzio Olivero e con gli onori alla bandiera di guerra e ai gonfaloni, sempre in piazza Duomo.
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