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Eventi e Turismo | 29 aprile 2024, 16:43

Primo Maggio, a Torino sfila la maglia nera nel Nord per disoccupazione giovanile. Con il timore degli scontri

Il corteo organizzato da Cgil, Cisl e Uil partirà alle 9 da piazza Vittorio, percorrerà lungo Po Cadorna, corso San Maurizio, viale dei Partigiani, piazza Castello e si concluderà alle 11 in piazza San Carlo

Primo Maggio, a Torino sfila la maglia nera nel Nord per disoccupazione giovanile. Con il timore degli scontri

Il 1° Maggio Cgil, Cisl e Uil tornano di consueto in piazza in tutto il Piemonte. Slogan dell'edizione 2024 è "Costruiamo insieme un' Europa di pace, lavoro e giustizia sociale". A Torino si svolgerà il tradizionale corteo nel centro città, che quest'anno cambierà il percorso a causa dei lavori per la risistemazione di via Po. 

Ma sono previsti appuntamenti anche ad Asti, Volpedo, Novara, Romagnano Sedia, Omegna, Vercelli, Borgosesia, Biella e Cuneo. 

Il percorso di Torino 

Per il capoluogo piemontese, il corteo partirà alle 9 da piazza Vittorio, percorrerà lungo Po Cadorna, corso San Maurizio, viale dei Partigiani, piazza Castello e si concluderà alle 11 in piazza San Carlo: il comizio conclusivo a nome di tutti i sindacati sarà tenuto da Gianni Cortese, segretario generale della Uil Torino e Piemonte

A molti è saltato subito all'occhio che sui manifesti dell'evento, sparsi per le strade della città, manchi il logo del Comune: un'assenza dettata dalla par condicio per le Regionali. "Non trovate il nostro logo, - ha commentato il sindaco Stefano Lo Russo - ma la Città di Torino c'è ed è presente". 

I dati 

E alla vigilia della Festa del Lavoro, i dati non sono confortanti, come ha chiarito Cortese: "Dal punto di vista della nuova occupazione, abbiamo registrato appena il 25% di contratti a tempo indeterminato". 

"Cresce la povertà - ha aggiunto il segretario generale della Uil Torino - ed il lavoro non assicura un reddito sufficiente per vivere decorosamente. Tre anni di inflazione hanno poi eroso i risparmi questo ci impone di rinnovare tutti i contratti in ambito pubblico". In Piemonte a pagare un prezzo alto sono i giovani: il tasso di disoccupazione giovanile è del 22%, sei punti percentuali in più rispetto alle altre regioni del nord Italia. 

 "Il lavoro - ha osservato Gabriella Semeraro, segretaria generale della Cgil Torino - è lo 

strumento per poter vivere in modo dignitoso: questo Primo Maggio è all'insegna dell'Europa. Noi vogliamo un'Europa di pace giustizia e sociale: vogliamo che vengano messi al centro le persone ed i temi come il salario, la povertà e la disuguaglianza". 

Dobbiamo fermare ad ogni costo - ha aggiunto Domenico Lo Bianco, segretario generale Cisl Torino-Canavese - la scia di sangue delle morti bianche nei luoghi di lavoro". "Pesano certamente le ombre e le incertezze su Stellantis e l’automotive torinese, - ha proseguito -, ma tutto il sindacato - come ha evidenziato la manifestazione unitaria del 12 aprile scorso per le vie della città -  è schierato a fianco dei lavoratori che chiedono certezze e garanzie per il futuro". 

Il timore degli scontri 

E dopo gli scontri in occasione del corteo serale del 25 Aprile, il timore è che si registrino tensioni anche al Primo Maggio. "C'è spazio per tutti - hanno replicato i sindacati -, ma che si manifesti pacificamente". 

Cinzia Gatti

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