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Eventi e Turismo | 26 aprile 2024, 17:06

Il Verderamo non chiuderà. Marit e Marco lasciano il testimone a Loredana e Fabio: «La bellezza del posto ci ha conquistato»

Una storia a lieto fine per la storico locale di Castello Cabiaglio: i dieci anni di lavoro di Marit Amesz e Marco Battaggi non saranno vanificati grazie ai nuovi gestori Fabio Randazzo e Loredana Cantele. Che hanno gestito un'osteria in Val Vigezzo e dicono: «Proporremo piatti della tradizione, risotti, polenta e brasati, la pasta fatta in casa e i dolci. Non vogliamo stravolgere niente, e manterremo anche l’arredo del locale»

Il Verderamo non chiuderà. Marit e Marco lasciano il testimone a Loredana e Fabio: «La bellezza del posto ci ha conquistato»

Il Verderamo di Castello Cabiaglio non chiuderà, i dieci anni di lavoro di Marit Amesz e Marco Battaggi non saranno vanificati (leggi QUI), e il locale diventato un riferimento per la cucina e la buona musica proseguirà la sua avventura con due nuovi gestori, Fabio Randazzo e Loredana Cantele, che subentreranno a partire dal prossimo giugno.

«È stato un salvataggio in extremis, ormai disperavamo di passare il testimone, e la chiusura sembrava l’unica cosa possibile. Invece Loredana e Fabio si sono fatti avanti con entusiasmo e la cosa ci rende davvero felicissimi», dicono Marit e Marco, che dieci anni fa sono partiti da zero per rinnovare il locale e la cucina, trasformandolo in un luogo caldo e accogliente, sul modello delle vecchie trattorie. 

I ricordi sono tanti, molti legati ai tanti musicisti che si sono avvicendati nell’immancabile appuntamento del venerdì sera, jazzisti, pianisti, attori e cantanti, con un pubblico sempre attento e numeroso.

«Negli anni ho inventato cene africane, napoletane, portoghesi, trentine, piatti nuovi e ispirati alla musica della serata», dice Marco, un passato nelle Ong e nel Cast di Laveno, il Centro per un appropriato sviluppo tecnologico, ma con la passione pe la cucina mai dimenticata.

«I musicisti si meravigliavano dell’attenzione del pubblico e del silenzio durante l’esecuzione dei brani, una cosa non solita nei ristoranti», fa eco Marit, specialista in dolci indimenticabili. «Negli ultimi mesi, sapendo che lasciavamo, i clienti si sono fatti molto affettuosi, ci abbracciavano ripetendo: “Dobbiamo rivederci, magari venire insieme a mangiare con la nuova gestione”. Un tributo d’affetto che ci ha commossi e testimonia il nostro buon lavoro di questi anni».

Fabio e Loredana, compagni nella vita, che nel locale saranno affiancati dalla figlia di lei, Vidya, per quattro anni hanno gestito l’osteria “Tre Ponti” a Re, in Val Vigezzo. «Poi il Covid e le frane sulla strada ci hanno costretto a lasciare. Lavoravamo molto con la clientela della vicina Svizzera, e proponevamo una cucina molto simile a quella del Verderamo, così quando abbiamo saputo che Marco e Marit lasciavano, ci è sembrato naturale proseguire il loro cammino», spiega Loredana, che ha vissuto per qualche tempo a Castello Cabiaglio e ha altri due figli, Martino, titolare della scuola di giocoleria Kabum, e Samuele, che insegna Tai boxe.

«Proporrò piatti della tradizione, risotti, polenta e brasati, e la pasta fatta in casa, mentre i dolci saranno di competenza di Loredana e Vidya, non vogliamo stravolgere niente, e manterremo anche l’arredo del locale e l’appuntamento del venerdì con la musica dal vivo. C’è anche l’idea di tenere una rivendita di pane, visto che il fornaio del paese ha chiuso, ma è ancora in embrione», dice Fabio, che attualmente lavora come cuoco in un ristorante di Boarezzo e ha un figlio, Simone, che opera come promoter degli asparagi di Cantello per conto della Pro Loco.

«Ci piacerebbe ancora farci apprezzare come lo eravamo in Val Vigezzo», aggiunge Loredana, «e proporre la nostra cucina. La bellezza del Verderamo ci ha conquistato, non vediamo l’ora di cominciare».

Mario Chiodetti

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