«Con i tagli ai fondi del Pnrr per la sanità il governo scarica sulle Regioni e sulla Lombardia in particolare questo dilemma: andare avanti con l'ospedale unico di Gallarate e Busto o utilizzare gli unici soldi disponibili, già destinati a questo progetto, per ammodernare tutte le strutture lombarde»: è il "dilemma" illustrato questa mattina nella sede del Pd varesino dal senatore Alessandro Alfieri e del consigliere lombardo Samuele Astuti.
Tutto nasce, spiega Alfieri, dal «taglio di 11 miliardi agli enti locali sulla sanità, che corrisponde all'eliminazione di 93 ospedali di comunità e 336 case di comunità. A seguito di questa decisione il ministro Fitto, che si occupa dei fondi Pnrr, si era impegnato a recuperare risorse ma, una settimana fa, ecco il decreto in cui, a fronte di un miliardo e duecento milioni disponibili dal Pnrr europeo e nazionale per l'efficientamento e la messa in sicurezza degli ospedali, 200 degli stessi sono destinati alla Lombardia». Il risultato, spiega Alfieri, è quello di cui sopra: «Il governo, di fatto, costringe le Regioni ad attingere queste risorse dal fondo per l'edizione sanitaria, risorse che, però, erano già state destinate ad altro: nel caso della nostra regione, all'ospedale unico grazie a un accordo di programma. Quel "si arrangi" arrivato da Roma alla Lombardia, pone dunque la Regione di fronte al dilemma: ospedale unico o ammodernamento di tutti gli ospedali?».
Astuti spiega qual è il rischio, oltre a quello di perdere l'ospedale unico: «Hanno impiegato 8 anni per raggiungere un accordo di programma sul progetto, mentre si perdevano competenze e personale sanitario. Chiediamo chiarezza alla Regione e chiediamo da subito che si torni a investire sugli ospedali di Gallarate e Busto perché, già oggi, tanti cittadini fuggono dall'Asst Valle Olona sempre più depauperata di risorse umane e cercano cure fuori da quella Asst, mettendo anche in difficolta le altre strutture sanitarie»
«La coperta è corta e qualcuno resta senza sedia, speriamo non l'ospedale unico di Busto e Gallarare, il tutto perché i fondi del Pnrr destinati alla sanità non sono sufficienti, anzi sono stati tagliati, e si è scaricato sulle Regioni scelte come questa tra la sicurezza e un'opera necessaria e attesa da tempo» la conclusione di Astuti e Alfieri.
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