Gli studenti del Passoni dicono di non essere ascoltati dalla preside, che non risponde alle mail e ai solleciti dei rappresentanti. Per questo hanno 'scioperato', riunendosi alle 7:30 in piazza Arbarello per preparare striscioni e cartelloni, esposti dalle 8 di fronte alla sede del liceo artistico di via della Cittadella. Chiedono un confronto, a detta loro da tempo evitato dalla dirigente scolastica, su numerosi problemi della scuola.
"La preside ci sta negando un confronto diretto dall'inizio dell'anno - ha raccontato Federica, membro del collettivo - cerchiamo un confronto pacifico, ma lei non risponde alle mail, non è possibile organizzare il Consiglio d'istituto e ha ritardato l'autogestione che volevamo organizzare. Vogliamo un confronto, staremo qua finché non ci sarà e chiediamo azioni concrete da parte della preside".
I problemi più sentiti sono quelli della sicurezza e dell'accessibilità: "Sono entrati 6 volte i ladri dall'inizio dell'anno, non abbiamo le scale anti incendio e in alcuni piani e aule non si sente l'allarme. Poi la scuola non è agibile per persone con disabilità motoria perché l'ascensore è piccolo e non ci sono alternative".
Tra le altre critiche anche la mancanza di materiale, che ha costretto gli studenti all'acquisto di tasca propria, il ritardo nell'accettazione del piano gite che ha portato a un innalzamento dei prezzi importante per alcune famiglie, la rete Internet scadente che penalizza l'apprendimento e la carenza di igiene e pulizia in bagni e aule.
Alle 8:20 la preside è uscita per dialogare con i ragazzi, spiegando che nonostante l'assenza di scale anti incendio la scuola sia a regola con i percorsi di evacuazione progettati dal responsabile della sicurezza.
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