Cinque furti, o tentativi di effrazione, in appena un anno. Con la solita, immancabile, scia di danni al seguito. Numeri che dalle parti della Max Service Srl non piacciono per niente. L’azienda di via val della torre 45, che si occupa della vendita e installazione di impianti domotici, è solo una delle tante attività della zona del parco Dora che hanno subìto la visita dei ladri. "E qui siamo tutti stufi" racconta Massimiliano Toch, il titolare.
Sei casi in un anno
Attiva sul territorio da quattro anni (precedentemente si trovava a San Giglio), la Max Service ha denunciato cinque episodi dal 2024 ad oggi (oltre a un atto vandalico ai danni dei cavi della fibra). Il primo caso, appunto, l'anno scorso quando ignoti, lato strada, hanno spaccato i serramenti e sforzato entrambe le porte con un piede di porco. Non riuscendo, però, a entrare ma causando danni materiali. Un secondo caso due-tre mesi dopo quando i ladri hanno provato a entrare usando un grimaldello per spaccare i serramenti. Disturbati da alcuni residenti, sono scappati finendo nelle grinfie della polizia. L'anno si è concluso con una terza intrusione, questa volta dai garage dove i banditi sono passati per accedere ai locali. Spaccando una serranda.
Gli ultimi due furti (all'azienda) a cavallo tra il ponte del primo maggio e il weekend successivo. La sera del 30 aprile i ladri hanno preso a calci la porta intorno alle 5 del mattino. Sfondando il montante e danneggiando il vetro. "L'allarme è suonato tempestivamente ma sono riusciti a portarsi via, lo stesso, il computer di lavoro" così Toch. La sera tra il 4 e il 5 maggio, infine, qualcuno a spaccato un vetro del furgone Berlingo, di proprietà dell'azienda, per rubare uno specchietto elettronico. Spesso e volentieri gli autori delle malefatte hanno agito a volto scoperto, incuranti della presenza delle telecamere.
"Servono più controlli"
"Servono più controlli intorno alla zona del parco Dora. Che di notte è indubbiamente mal frequentata" accusa Toch spiegando come i furti abbiano interessato anche un bar e il vicino parrucchiere. "Non vogliamo andarcene - conclude Toch -, ma chiediamo una mano alle istituzioni. Così non si può lavorare". Sul caso è intervenuta anche la consigliera di Fdi della Circoscrizione 5, Cinzia Redavid. "Nei nostri quartieri queste criticità sono sempre più diffuse - commenta Redavid -, e non vorremmo che l'emergenza sicurezza, oggi argomento di discussione in Barriera di Milano (dove siamo scesi in strada con una manifestazione), si allargasse anche a una zona, quella di parco Dora, che negli anni ha fatto molto parlare per problemi legati a spaccio e atti vandalici".
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