Il Nazionale

Cronaca | 30 ottobre 2023, 11:57

Autista di un bus extraurbano brutalmente picchiata al Movicentro

La denuncia del Comitato Sap: “E’ una terra di nessuno e le forze dell’ordine non ci tutelano”

Autista di un bus extraurbano brutalmente picchiata al Movicentro

L’episodio che ha suscitato la veemente reazione si è verificato sabato, quando un’autista di un autobus operativo sulla tratta Asti-Acqui Terme è stata malmenata da due ragazze poco più che maggiorenni, ma la gravità della situazione è ben nota da tempo agli operatori del settore.

“Il Movicentro è sempre più una terra di nessuno – denuncia Maurizio Dovico, presidente del Comitato Sap, che rappresenta e tutela gli autisti delle autolinee operanti nell’Astigiano – Ogni tanto passa una pattuglia della polizia, mentre carabinieri e guardia di finanza non si vedono praticamente mai. Come del resto gli agenti della polizia municipale, che non vediamo da anni se non quando sono al Babilano a far multe a qualche macchina parcheggiata male”.

Nelle sue parole si percepiscono molta rabbia e amarezza nel raccontare la situazione in cui lui e i colleghi si trovano ad operare quotidianamente. “E posso garantirle – aggiunge – che la situazione non è migliore in altri importanti centri come Nizza Monferrato o Canelli: anche lì, vediamo i vigili (agenti della polizia locale, ndr.) quasi soltanto quando sono impegnati a fare multe”.

Sono anni che, come SAP, chiediamo la presenza di agenti almeno al mattino, quando trasportiamo studenti, ma non abbiamo mai ottenuto nulla prosegue Dovico – Non ci sentiamo tutelati e di conseguenza, spesso quando è buio e arriviamo in anticipo sull’orario di sosta, teniamo le porte chiuse e anche quando dobbiamo far salire qualcuno ci pensiamo bene prima di aprire”.

Per quanto, naturalmente, svolgendo un servizio pubblico non possano esimersi dal farlo, salvo non abbiano chiara percezione di correre un imminente pericolo. Sostanzialmente quanto avvenuto sabato mattina, quando la già citata autista, in sosta nello stallo 6 del Movicentro, ha aperto le porte del bus a due ragazze, chiedendo loro di mostrarle i biglietti.

Legittima richiesta cui le due hanno reagito insultandola e aggredendola fisicamente non appena la donna ha chiesto loro di scendere, perché in caso contrario si sarebbe vista costretta a chiamare i carabinieri. “L’hanno colpita con calci e pugni – spiega Dovico – e per fortuna che sono intervenuti 4-5 ragazzi extracomunitari che hanno cercato di fermarle, se no chissà cosa poteva succedere…”

Poco dopo sono giunti sul posto gli agenti di una Volante, a loro volta aggrediti, e il personale medico del 118, vistosi costretto a sedare una delle due per contenerne la furia. Le due ragazze sono state poi portate in questura, mentre la autista è stata accompagnata al Pronto Soccorso, dove i medici hanno rilevato lesioni giudicate guaribili in 5 giorni.

“La collega ora ha comprensibilmente paura – conclude il presidente SAP – Questa volta sono state botte, ma se avessero avuto un coltello come poteva finire? Noi non possiamo continuare a rischiare quotidianamente la vita per il solo fatto di cercare di svolgere il nostro lavoro”.

Gabriele Massaro

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