Il Nazionale

Cronaca | 28 ottobre 2023, 08:35

Nuovo DASPO (altri 5 anni di stop) per un astigiano capo ultras della Juventus

L'uomo, già segnalato nel 2013 per episodi di violenza, dovrà anche presentarsi alla polizia giudiziaria ogni volta che i bianconeri scenderanno in campo

Nuovo DASPO (altri 5 anni di stop) per un astigiano capo ultras della Juventus

Altri 5 anni di 'stop' per un quarantaseienne astigiano, già segnalato nel 2013 per precedenti episodi di violenza a margine di un incontro di calcio, noto leader della sezione “Asti Praia” del gruppo ultras juventino dei “Drughi”.

A seguito di indagini svolte dalla Digos, lo scorso 12 ottobre il questore Marina Di Donato ha emesso nei suoi confronti un provvedimento del divieto di accedere alle manifestazioni sportive (D.A.S.P.O.) per 5 anni

Decisione avvalorata dal Tribunale di Asti, che ha convalidato il provvedimento che prevede nei suoi confronti anche l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, sempre per anni 5, durante lo svolgimento di tutti gli incontri di calcio della Juventus.

L’adozione della misura nasce da una attenta e sistematica attività informativa svolta dalla Digos della Questura di Torino e dalla successiva attività istruttoria svolta dai colleghi della sezione astigiana, che hanno consentito di accertare che il leader della tifoseria bianconera, dopo un lungo periodo di assenza a seguito di un periodo in carcere, era recentemente tornato in curva a sostenere la squadra, sia allo Juventus Stadium che partecipando ad alcune trasferte unitamente ad altri ultras.

Ed è proprio tale comportamento ad aver indotto il Tribunale a confermare la misura, posto che il capo ultras, dal 2013 al 2018 era già stato sottoposto alla misura di prevenzione del DASPO con provvedimento emesso dal Questore di Bergamo a seguito di violenti scontri tra tifosi avvenuti allo stadio di Bergamo nel maggio 2013 in occasione dell’incontro tra “Atalanta – Juventus”.

Il provvedimento, si sottolinea dalla questura, è stato confermato dal GIP in quanto ha rilevato, tra l'altro, come il capo ultras non avesse tratto alcun insegnamento dalle precedenti carcerazioni, tornando non appena possibile a capo di un gruppo di tifosi resosi protagonisti di episodi violenti.

Redazione

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