Ponte bis: l'inchiesta potrebbe snellirsi, la procura chiede l'archiviazione per alcuni reati

Si potrebbe snellire l'inchiesta sui presunti mancati controlli nei viadotti delle autostrade liguri, ribattezzata 'Ponte Bis'. Dopo la richiesta di rinvio a giudizio per i 47 indagati e le ipotesi di patteggiamento, il pubblico ministero Stefano Puppo ha depositato richiesta di archiviazione, per alcuni reati contestati a venti degli indagati.

Nel dettaglio, i reati che potrebbero essere archiviati sono quelli di falso ideologico, attentato alla sicurezza dei trasporti, omissione di atti d'ufficio, inadempimento di contratti di pubbliche forniture, rimozione o omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro.

Seppure il fascicolo dovesse essere archiviato dal gip, dall'inchiesta bis non uscirà nessuno degli indagati, tra cui figura anche l'ex ad di Aspi Giovanni Castellucci, imputato al processo sul crollo del ponte Morandi, le cui udienze sono riprese da settembre dopo la sospensione estiva.

Le venti posizioni archiviate riguarderebbero Massimiliano Giacobbi, Francesco Landi, Maurizio Ceneri, Marco Vezil, Andrea Indovino, Antonino Galatà, Carlo Alioto Grazioso, Mirko Nanni, Marilisa Conte, Enrico Valeri, Enrico Onofrj, Giovanni Castellucci, Paolo Berti, Michele Donferri Mitelli, Stefano Marigliani, Mario Bergamo, Sandro Fusari, Mauro Moretti, Matteo De Santis e Carmine Testa.