Il supermercato Crai di Corso Svizzera è chiuso dal 6 settembre e il suo futuro è ancora incerto. Le dipendenti del punto vendita erano state messe in ferie forzate ma, dopo la protesta del 14 settembre, il proprietario ha ritrattato, promettendo il pagamento dello stipendio.
Il negozio resterà però chiuso fino a fine ottobre, almeno, e le lavoratrici temono il licenziamento. Le ipotesi sul tavolo, infatti, sono quelle della vendita ad altri proprietari o della chiusura, mentre il cartello appeso alla porta continua a citare fantomatiche "riparazioni" e invita ad aspettare la riapertura.
"Fino a fine ottobre il proprietario deve valutare delle proposte - ha spiegato Rita, una dipendente - Non c'è stata nessuna spiegazione sulla chiusura, hanno parlato di costi troppo alti per continuare e non c'è posto per le lavoratrici in altri posti vendita del gruppo Panda Market. Ci sono state proposte buonuscita e lettera di referenza, al momento non siamo state licenziate ma se a fine ottobre non si smuove nulla non c'è futuro per noi".
La raccolta firme ha avuto luogo di fronte al supermercato, sfruttando l'affluenza del mercato mattutino di Corso Svizzera e proseguirà sabato mattina. I residenti firmano con piacere, ormai conoscono bene le dipendenti e apprezzano il loro lavoro: il negozio era un'istituzione nel quartiere.
La richiesta che verrà presentata da SI Cobas al Comune e alla Regione è quella di garantire l'assunzione nei nuovi supermercati ai numerosi dipendenti di piccoli e medi punti vendita che chiudono a causa della forte concorrenza.
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