Il Nazionale

Politica | 21 giugno 2023, 08:44

Gli Indipendenti annunciano la loro scesa in campo per Provincia e Regione

Boselli: “Destra, Sinistra e ciò che resta del Centro non rappresenteranno una novità alla prossima tornata elettorale. Sulle questioni cruciali, dalla sanità alle opere pubbliche importanti per il territorio, hanno tutti gravi responsabilità e posizioni non molto diverse”

Gli Indipendenti annunciano la loro scesa in campo per Provincia e Regione

Passando il Gesso e lo Stura, alla stregua del Rubicone, Giancarlo Boselli e i suoi Indipendenti intendono bruciare le tappe dichiarando guerra a Destra, Sinistra e Centro.

A poco più di un anno dalla nascita, depositano il simbolo della formazione civica e annunciano di voler portare l’esperienza fuori dalla cinta daziaria del capoluogo.

Un progetto ambizioso, non senza rischi. Qualcuno potrebbe rinfacciarvi di essere esageratamente precipitosi

“Il successo degli Indipendenti alle elezioni di Cuneo e la crescita di interesse intorno all’azione del nostro gruppo nel contesto provinciale e in Piemonte ci ha convinti che non si possa perdere l’opportunità di ottenere rappresentanze a livelli più alti. Le nostre idee hanno urgente bisogno di uno sbocco sulla Provincia e sulla Regione”.

Le norme elettorali dicono che senza alleanze si vada poco lontano

“Per quanto ci riguarda, al momento, non sono ipotizzabili alleanze elettorali”.

Perché?

"Destra, Sinistra e ciò che resta del Centro non saranno una novità nella prossima tornata elettorale. Sulle questioni cruciali, dalla sanità alle opere pubbliche più importanti, hanno responsabilità gravi e posizioni non molto diverse”.

I margini di successo sembrano essere stretti

“Per noi c’è uno spazio enorme. Sulla Provincia, in modo particolare, il nostro ruolo sarà importante anche perché la legge darà la vittoria al primo turno a chi otterrà almeno il 40%. Ma poi non si governa facilmente contro il 60%”.

Lei crede che gli Indipendenti possano riuscire a fare eleggere propri rappresentanti in seno all’Amministrazione provinciale?

“Il nostro risultato in Provincia sarà nettamente più alto di quello conseguito un anno fa nella città capoluogo. I nostri 24 candidati, presenti su tutto il territorio della Granda, saranno forti e rappresentativi. Vedrete, ci saranno interessanti sorprese”.

Come intendete muovervi in questa prospettiva?

“Per il momento non abbiamo fretta. Abbiamo depositato il simbolo in modo che nessuno se ne possa appropriare. La Provincia è certamente la nostra priorità”.

E la Regione?

“Rappresenta indubbiamente un terreno più impegnativo ma il superamento dello sbarramento al 3% dalle proiezioni che abbiamo fatto lo riteniamo a portata di mano”.

Si candiderà lei in prima persona?

“Vedremo e valuteremo le candidature alle due presidenze. Senza dimenticare che presto potrebbe porsi il problema di elezioni anticipate anche a Cuneo città”.


GpT

Commenti