Dopo l'applaudito incontro con Giancarlo Caselli, ex procuratore capo di Palermo negli anni più bui di Cosa Nostra, Passepartout, rassegna culturale organizzata dalla Biblioteca Astense, è tornata a parlare di mafia, grazie all'incontro di ieri con Pif.
Il noto giornalista e regista ha parlato della metamorfosi dei boss: ovvero come cambia il modo di essere capomafia dai vecchi "capi", come Totò Riina e Bernardo Provenzano, ai nuovi, come Matteo Messina Denaro.
Ad ascoltare Pif, all'anagrafe Pierfrancesco Diliberto, davvero tantissimo pubblico, tanto che si è dovuto aprire le stanze laterali che affacciano sul cortile, sede della rassegna.
Non meno interessante l'appuntamento di ieridelle ore 18, dove Evelina Christillin, Roberto Daneo e Filippo Mannino, sindaco di Lampedusa, hanno commentato la candidatura di Asti a capitale della cultura 2025 nell'incontro "Asti, dov’è la vittoria".
Oggi la rassegna prosegue alle ore 18 nel cortile della Biblioteca con Silvia Salis e Carolina Morace che parleranno della "rivoluzione delle sportive: tra primati di atlete, sciatrici, nuotatrici, il calcio femminile in tv e donne arbitri di partite maschili". Modera l’incontro il giornalista Stefano Tallia.
Alle 21, sempre nel cortile della biblioteca Angelo Panebianco parlerà del nuovo disordine mondiale: Cambiano alleanze, rapporti di forza, mercati: la svolta alla quale non eravamo preparati.
Segnaliamo infine che la mostra di Franco Rabino a Palazzo Mazzetti è prorogata fino al 19 giugno.
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