Il Nazionale

Eventi e Turismo | 17 maggio 2023, 09:24

Incontri, amore e sradicamento di stereotipi negli scatti di Samuel Cimma

La Galleria Scroppo di Torre Pellice apre la mostra in occasione della Giornata internazionale contro omofobia, bifobia e transfobia

Incontri, amore e sradicamento di stereotipi negli scatti di Samuel Cimma

La naturalezza e la semplicità dell’incontro umano, privo di veli, barriere o imposizioni, è ciò che raccontano gli scatti del giovane fotografo piemontese Samuel Cimma. La sua mostra ‘Archivio, ovvero dell’indagarsi’ si apre al pubblico oggi, mercoledì 17 maggio, Giornata internazionale contro omofobia, bifobia e transfobia, alla Civica Galleria Scroppo di Torre Pellice.

Cimma, classe 2001, si appassiona alla fotografia durante il liceo. Nelle sue opere ritrae volti, arti umani, corpi nudi, soprattutto maschili. “A corpo nudo, molti altri veli cadono, e discorsi complicati diventano naturali” spiega l’artista. ‘Archivio, ovvero dell’indagarsi’, è la terza esposizione di Cimma alla Civica Galleria Scroppo di via D’Azeglio 10: a febbraio si è aggiudicato una menzione speciale per il Premio Cgil 2022, su opere legate a tematiche sociali, alla mostra ‘Svelare il presente’, per la presentazione dell’interiorità indagata attraverso i corpi, annullando stereotipi e diversità. Opere di Cimma sono inoltre presenti nella sezione giovani artisti della Collezione civica della Galleria.

La mostra alla galleria di via D’Azeglio 10 racconta l’incontro tra persone: “Con l’avvicinamento umano e lo scambio possiamo cercare noi stessi nell’esperienza con l’altro, e la fotografia non è altro che lo strumento che permette l’incontro” aggiunge Cimma. Composta da più di 200 fotografie, sarà aperta al pubblico dal 17 maggio al 17 giugno, mentre l’inaugurazione ufficiale con la presenza dell’artista si terrà sabato 20 maggio, alle 17. ‘Archivio, ovvero dell’indagarsi’ è stata realizzata in collaborazione con il curatore della Civica Galleria Scroppo Luca Motto, il Comune di Torre Pellice, la Cgil Torino e Re.a.dy, la Rete nazionale delle Regioni e degli Enti Locali per prevenire e superare l’omotransfobia. “Volendo dedicare un progetto ai diritti delle persone omosessuali, bisessuali e transgender, non volevamo portare la classica narrazione di denuncia e di lotta – spiega Motto –, ma uno sguardo poetico e artistico che mostri non la diversità, ma la normalità di queste coppie e di questo amore”. Gli orari della galleria sono dal martedì al giovedì 15,30-18,30 e venerdì e sabato 10,30-12,30 (ingresso libero).

Rosa Mosso

Commenti