Il Nazionale

Cronaca | 10 febbraio 2023, 14:20

Simulano fuga di gas e incendio e derubano un anziano portandogli via 40mila euro in contanti e i gioielli

Truffa a segno mercoledì scorso a Casciago, dove un novantenne è stato raggirato da un giovane che indossava una divisa del servizio acquedotto. La vittima stordita con una sostanza e poi derubata dei risparmi di una vita

Simulano fuga di gas e incendio e derubano un anziano portandogli via 40mila euro in contanti e i gioielli

Finti addetti dell’acquedotto simulano una fuga di gas e derubano i risparmi - ben 40mila euro  in contanti oltre a ori e gioielli - a un anziano. E’ successo mercoledì in pieno giorno a Casciago

Tutto è cominciato quando, in mattinata, un uomo che indossava una sorta di divisa con la scritta Acquedotto Varese si è presentato alla porta di un anziano di 90 anni, avvertendolo di una fantomatica fuga di gas dai pozzetti in cortile. Per rendere più credibile la situazione l’uomo - descritto come un giovane di bella presenza e dai modi affabili - ha azionato un marchingegno che ha prodotto alcune scintille.

Forte di questo effetto a sorpresa, il truffatore ha quindi confermato, a suo dire, la presenza di gas e chiesto all’uomo di chiudere i rubinetti dell’acqua e staccare le prese delle spine delle corrente. A quel punto ha rotto una fialetta in un lavandino, innescando a contatto con l’acqua una reazione chimica.  I fumi hanno stordito la vittima, caduta anche a terra per qualche istante.

E’ allora che il giovane ha avvertito l’anziano sostenendo che si sarebbe potuto innescare un incendio e di correre a prendere quanto di prezioso avesse in casa per salvarlo. All’uomo, preoccupato per quello che stava accadendo, non è rimasto altro che seguire il consiglio, recuperando soldi e preziosi che nascondeva in una cassetta di metallo.

Approfittando della confusione, il falso addetto ha infine distratto la vittima con una scusa impossessandosi della  cassetta nella quale l’anziano custodiva i suoi risparmi di una vita, ovvero quarantamila euro in contanti, oltre ad alcuni gioielli, medaglie e ori. Poi è fuggito, probabilmente raggiungendo i complici che lo aspettavo nei pressi dell'abitazione e con i quali parlava al telefono nelle fasi finali del raggiro, simulando una conversazione con una fantomatica centrale.  

All’uomo, comprensibilmente scosso e con i postumi di un lieve malessere per la sostanza inalata, non è rimasto altro da fare che sporgere denuncia ai carabinieri di Varese

B. Mel. - A.C.

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