"Voto anch'io! No, tu no!". Sembra un verso di Enzo Jannacci, in realtà ne rielabora il senso di esclusione e di impotenza che domenica 25 settembre - giorni di Elezioni - sarà provato da una certa fetta di popolazione. Si tratta, secondo e stime, di circa 5 milioni di elettori, il 10% degli aventi diritto: soprattutto studenti e lavoratori fuori sede, tra i 18 e i 35 anni, che non sono nelle condizioni di attraversare il Paese per tornare a casa e votare. Ma anche soggetti senza cittadinanza.
Ecco perché, per segnalare la loro condizione, sarà allestito un seggio elettorale simbolico dalle 9 alle 18, in via Roma, all'angolo con via Principe Amedeo. "Per tutti coloro che avrebbero voluto votare ma non possono. Un'azione pensata per dare cittadinanza alle problematiche vissute da coloro che si vedono negato il diritto-dovere alle fondamenta della nostra vita democratica", spiegano gli organizzatori di associazione Acmos, con il sostegno di Generazione Ponte, Fondazione Benvenuti in Italia, Associazione Donne Africa Subsahariana e II Generazione.
"Sono persone che studiano, lavorano e pagano contributi, ma che non hanno la possibilità di scegliere chi e come gestirà le risorse a disposizione, delineando il futuro del Paese in cui vivono. Con questa azione simbolica vogliamo lanciare un messaggio chiaro: questa situazione deve essere percepita come un problema per tuttз lз cittadinз e non solo per le persone escluse".
E ci sono iniziative legate a questa circostanza: come quella di FlixBus, che rimborserà il viaggio di andata di tutte le persone che nella settimana in corso, fino a domenica 25 settembre, sceglieranno di raggiungere il proprio comune di residenza a bordo degli autobus verdi, in Piemonte come nelle altre regioni italiane.
Commenti