Venti contestazioni su circa 15 mila tamponi effettuati: una situazione che è costata, per ora, gli arresti domiciliari al farmacista Alberto Fiora, 66 anni, che fino a poche settimane fa , lavorava nella sua farmacia di San Bartolomeo al Mare (Imperia) e in quella del Sacro Cuore a Bra.
L’uomo è accusato di falsità materiale commessa da pubblico ufficiale per quel che riguarda atti pubblici, e somministrazione di medicinali per la salute pubblica eseguita in modo pericoloso.
Il professionista è stato interrogato dal Gip al Tribunale di Asti nella giornata di ieri (10 agosto) ed ha risposto a tutte le domande.
Il caso: fin dal mese di gennaio i Nas di Alessandria hanno iniziato le indagini dopo aver scoperto durante un controllo ordinario 4 flaconi di Pfizer scaduti e circa 400 siringhe correlate nella spazzatura. Sono iniziate le intercettazioni telefoniche e si è scoperto che sulla piattaforma Sogei del Ministero della Salute erano stati caricati nominativi di “persone da lui conosciute” in abbinamento a tamponi negativi e vaccini mai effettuati realmente. Risultano una ventina di persone che avrebbero inviato via chat i documenti richiesti dal farmacista per evadere a queste richieste scorrette. I Nas negli ultimi giorni hanno anche perquisito le due abitazioni e le due farmacie facendo emergere altri elementi al vaglio. Si precisa che non risultano richieste di denaro.
Ora Alberto Fiora è ai domiciliari che ha chiesto di scontare nella sua casa a San Bartolomeo al Mare, ed il suo avvocato Ezio Francia di Sommariva Bosco fa sapere che: «Il signor Fiora si è sottoposto all’interrogatorio rispondendo a tutte le domande poste dal Gip di Asti. A livello di richiesta stiamo portando avanti la misura di revoca degli arresti domiciliari e speriamo che venga accolta. Il mio assistito ha effettuato circa 15 mila tamponi, e quelli da cui sono partite le indagini e tutto ciò che ne è conseguito sono circa 20».
Cronaca | 11 agosto 2022, 11:42
Il farmacista Alberto Fiora è stato interrogato dal GIP di Asti su tamponi e vaccini mai effettuati
Sono 20 i casi contestati a fronte di circa 15 mila operazioni caricate sulla piattaforma del Ministero della Salute. Ora l'uomo, che lavorava nelle due farmacie a Bra e San Bartolomeo al Mare, si trova agli arresti domiciliari
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