“Comprendo l'amarezza di Pittari. Una reazione umanamente comprensibile che ha creato un profondo dispiacere fra tutti noi”. Così Erica Cosio, segretaria del circolo del Pd di Cuneo, commenta le dimissioni di Antonino Pittari dal gruppo del Pd in seno al consiglio comunale di Cuneo, appena eletto.
Pittari - 68 anni, medico condotto ed ex presidente del Consiglio comunale per mezza legislatura durante il secondo mandato di Borgna, ha annunciato le sue dimissioni attraverso una lunga lettera in cui traspare tutta l'amarezza di non essere entrato in nella Giunta Manassero, nonostante i suoi 334 voti (il più votato del PD).
Una missiva dai toni decisamente aspri: "Politichetta sotto la Bisalta, dove viene meno il valore del voto e il volere degli elettori", arrivando a definire la sua esclusione da assessore "carbonara, estranea al volere degli elettori, con il PD che ha scelto i suoi assessori nelle segrete stanze alle quali erano ammessi solo pochi intimi con il potere di decidere".
Su questo punto arrivano puntuali le precisazioni di Erica Cosio: “Sono stupita da queste dichiarazioni. Non è stata raccontata tutta la realtà così come si è svolta. Pittari lamenta che il partito avrebbe deciso nelle segrete stanze. In realtà il nostro organo è il direttivo che era stato convocato in data 29 di giugno. Preciso che vi fanno parte dieci persone più il segretario che hanno diritto di voto, ma che vi possono partecipare tutti coloro che hanno cariche elettive senza diritto di voto. Lui quel giorno non aveva potuto partecipare. Si era deciso all'unanimità la rosa da sottoporre alla sindaca e la delegazione che avrebbe incontrato la sindaca. Ovviamente Pittari era uno dei nomi papabili ed era stato ragguagliato di quanto deciso dal direttivo. Purtroppo le rose sono più ampie dei posti disponibili e vanno operate scelte che possono essere dolorose per qualcuno”.
Ci saranno conseguenze negative in consiglio? “Vedremo. Se, come ha scritto, Pittari rimarrà nel gruppo misto di in maggioranza, immagino vorrà continuare a dare il suo contributo al programma di Patrizia Manassero”, conclude Cosio.
Commenti