Il Nazionale

Cronaca | 04 giugno 2022, 15:41

Cuneo, non c'è pace per Villa Invernizzi: rubato il portabandiera e danneggiato un balcone

Il furto nella notte tra venerdì e sabato. Il presidente del quartiere Cuneo Nuova Odello: "Un problema che non si riesce a risolvere"

Cuneo, non c'è pace per Villa Invernizzi: rubato il portabandiera e danneggiato un balcone

Adesso ci si mettono anche i ladri.

Non c’è pace per Villa Invernizzi, a Cuneo. La prestigiosa struttura in stile liberty, costruita nel 1912 e base partigiana nella seconda guerra mondiale, oggi sotto tutela ambientale da parte delle Belle Arti e di proprietà quasi interamente del Comune, la scorsa notte è stata oggetto di un furto.

I ladri sono penetrati nella villa forzando il lucchetto a rinforzo della serratura posta sul cancello d’ingresso, per poi arrampicarsi sul balcone e rubare un portabandiera in ferro e rame. Con ogni probabilità si tratta di un furto su commissione, del valore di alcune migliaia di euro ma altamente simbolico.

Durante il gesto è stato in parte danneggiato anche il balcone. Non sembrerebbe invece essere sparito nulla all’interno.

La scoperta del furto è avvenuta in mattinata, quando l’ex proprietario che ora abita nel palazzo di fronte, si è accorto del danno. È stata presentata regolare denuncia presso i carabinieri.

Non è la prima volta che Villa Invernizzi viene presa di mira dai vandali.

“Un problema che non si riesce a risolvere – dice il presidente del quartiere Cuneo Nuova, Andrea Odello – Già tempo fa alcune persone erano entrate nell’area esterna della Villa dopo aver divelto la recinzione, ma sembra che quella volta si sia trattato di una semplice ragazzata. Poco tempo prima, però, di domenica, erano intervenuti i Vigili del Fuoco per spegnere un fuoco sempre all’interno della proprietà. Inoltre, dalla parte di piazza Brunone Lanteri, è norma trovare cartacce e bottiglie gettate contro la recinzione di Villa Invernizzi, facendola diventare una vera e propria discarica a cielo aperto”.

La questione di Villa Invernizzi contrappone da sempre gli abitanti della zona al Comune di Cuneo, accusato di lasciare al degrado un bene pubblico. Da parte sua l’Amministrazione sostiene che spetta al privato (ancora proprietario di una porzione infinitesimale della struttura) curarne il decoro.

c.m.

Commenti