"Putin è come Hitler: la responsabilità dell'Europa è comprenderlo e fermarlo" . È questo il forte messaggio che ha voluto lanciare la viceministra degli esteri ucraina Emine Dzhaparova, al termine del Consiglio d'Europa dei ministri degli Esteri in programma questa mattina alla Reggia di Venaria Reale.
"Se l'Ucraina vince, l'Europa vince"
In giacca bianca, con all'occhiello appuntato un nastro con i colori giallo/ azzurro del suo paese, Dzhaparova ha chiesto con forza di fermare "la guerra in Ucraina, se no si allargherà" e di non ripetere l'errore del 2014 quando è scoppiato il conflitto in Crimea, dove "Putin è rimasto impunito per i suoi crimini". La viceministra ha sottolineato poi come "l'Europa sta affrontando la sfida più importante dopo la seconda guerra mondiale, perché non solo l'Ucraina è in guerra. Se l'Ucraina vince, l'Europa vince".
"Putin muro alla pace"
"Io credo - ha poi aggiunto - che la pace sia possibile: non avremo mai creduto che l'esercito ucraino potesse resistere alla Russia. La formula è sopravvivere, rinascere e tornare ad essere il paese che eravamo".
"Questo è un messaggio per le madri e la società russe: questa non è l'operazione speciale come dice Putin. La nostra gente viene uccisa e violentata. Quindi se chiedete se voglio la pace certamente, ma c'è un muro che è Putin perché vuole la pace alle sue condizioni. I negoziati non possono essere fatti sulla pelle del nostro paese" ha concluso Dzhaparova.
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