E’ stato scarcerato il 40enne fermato ad Acqui Terme nella notte tra giovedì 28 e venerdì 29 aprile con l’accusa di avere causato l’incidente stradale che poche ore prima, nel tratto tra Casteggio e Voghera dell’autostrada A21 Torino-Piacenza, ha provocato la morte di un 45enne cittadino francese e del suo figlio 11enne, e di essersi poi allontanato dal luogo del sinistro senza prestare soccorso.
A decidere per la liberazione dell’uomo, residente in un comune dell’Alta Langa, è stato il giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Alessandria, dottor Paolo Bargero, che nella mattinata di ieri, lunedì 2 maggio, ha sottoposto l’indagato a interrogatorio di garanzia, disponendo nei suoi confronti la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza, dichiarando poi la propria incompetenza territoriale e ordinando quindi la trasmissione degli atti alla Procura della Repubblica di Pavia.
A difendere l’uomo sono i legali Roberta e Roberto Ponzio. "Il sinistro – dichiara l’avvocato albese –, presenta una dinamica complessa che potrà essere chiarita solo mediante una perizia cinematica. Si rende altresì necessario un accertamento medico legale tramite esame autoptico per accertare il momento e la circostanza che hanno determinato le morti. L’alcol test ha evidenziato valori regolari. L’evento ha causato un fortissimo trauma psicologico nel mio assistito, che dal momento dell’accaduto vive in un persistente stato di ansia, paura, depressione e insonnia".
Cronaca | 03 maggio 2022, 11:52
Scarcerato il 40enne langarolo fermato dopo l’incidente mortale sull’autostrada Torino-Piacenza
Il Gip di Alessandria ha disposto nei suoi confronti l’obbligo di dimora nel comune di residenza e trasmesso gli atti alla Procura di Pavia. Il legale: "Mio cliente fortemente prostrato per l’accaduto"
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