Il Nazionale

Politica | 07 marzo 2022, 18:03

Aumento Irpef a Pinerolo: “Sbagliato nel metodo e nel contenuto”

È il giudizio dei sindacati, che intendono riaprire un confronto con il Comune. Attacco al provvedimento anche da parte dei Riformisti

Aumento Irpef a Pinerolo: “Sbagliato nel metodo e nel contenuto”

Non si placano le polemiche attorno all’aumento Irpef varato dalla maggioranza del sindaco di Pinerolo Luca Salvai, che ammonta a circa 1 milione e 100 mila euro, con aumenti per i pinerolesi a 60 a 140 euro l'anno.

Cgil, Cisl e Uil avevano chiesto al primo cittadino di stoppare la decisione e venerdì era in programma un incontro. Salvai e i suoi, però, in Consiglio comunale, mercoledì 2 marzo, hanno tirato dritto e il confronto è stato un dover prendere atto della scelta.

“Abbiamo fatto presente che siamo consci e comprendiamo le difficoltà che in questa complicata fase i comuni si trovano ad affrontare ma, proprio per questo, abbiamo anche esplicitato il nostro forte disappunto sul metodo adottato dall'amministrazione – scrivono le tre sigle sindacali –. Sul merito abbiamo confermato la nostra ferma contrarietà al provvedimento assunto che cancella il concetto di progressività nella tassazione, elemento per noi imprescindibile, ribadendo che la modalità assunta ha fatto sì che non vi fosse, ad oggi, alcun spazio di confronto in merito, monitoreremo pertanto con attenzione l'impatto che la misura assunta avrà sulle cittadine e cittadini per eventualmente promuovere ogni azione a loro sostegno”.

Cgil, Cisl e Uil hanno anche sottolineato la necessità di riaprire un confronto costruttivo e corrette relazioni sindacali, incassando la disponibilità del sindaco e dell’assessore all’Innovazione digitale Luigi Carignano.

Contro l’aumento dell’Irpef si è levato anche il fronte dei Riformisti per Pinerolo (centrosinistra): “È il più alto nella storia della città. Un intervento che, seppur alzando la soglia di esenzione a 15.000 euro, non tiene in minima considerazione la progressività dell’imposta, e che genererà un ulteriore aggravio sulle spalle delle famiglie. Dopo gli aumenti spropositati delle bollette energetiche per le motivazioni che tutti conosciamo e dopo aver registrato aumenti consistenti sulla Tari, le famiglie si trovano di fronte all’ennesima stangata che non farà altro che aumentare le situazioni di difficoltà e che peserà soprattutto sulla classe media”.

Marco Bertello

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