Le tensioni dei giorni scorsi si sono trasformate in uno strappo e Cumiana ha deciso di lasciare la zona omogenea del Pinerolese in Città metropolitana.
“Ho inoltrato formale istanza alla Città metropolitana di Torino per uscire” annuncia il sindaco cumianese Roberto Costelli e dei problemi ne ha già discusso con il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo.
A pesare sono due recenti vicende, legate ai fondi del Pnrr: il piano di potenziamento della sanità e la rigenerazione urbana.
Nel primo caso, Cumiana, malgrado abbia una casa della salute non ha ricevuto fondi e nel secondo caso è stata esclusa dal faldone di oltre 60 milioni di euro di progetti che il territorio ha presentato in Città metropolitana.
“Nel primo caso c’è stato coinvolgimento solo quando tutto era deciso, mentre per la rigenerazione urbana non siamo stati nemmeno presi in considerazione. Nessuno mi ha informato della riunione che si è tenuta un sabato in Comune a Pinerolo – lamenta Costelli –. Ho chiesto in Città metropolitana chi avrebbe dovuto coinvolgerci e mi hanno risposto Pinerolo. Da queste vicende Cumiana ha subito un danno e mi aspetto che qualcuno ammetta l’errore”.
Il primo cittadino di Pinerolo, Luca Salvai ribatte: “I tempi concessi dalla Città metropolitana erano stretti e l’incontro che si è tenuto a Pinerolo è stato convocato in maniera informale vista l’urgenza. Costelli mi ha mandato via pec un progetto di risistemazione del municipio fuori tempo massimo e che non rientrava nei criteri del bando, perciò non abbiamo potuto inserirlo”.
Il sindaco di Cumiana ribatte: “Poiché non ci sono state date indicazioni sulle linee di finanziamento e sui requisiti richiesti, ho inviato un progetto per noi importante”.
Salvai si auspica un ripensamento: “Spero che Cumiana non abbandoni il Pinerolese in Città metropolitana, ma anche che cambi atteggiamento non autoisolandosi come fa adesso o agendo da sola come sta facendo in vicende tipo quella della Kastamonu a Frossasco”.
In un ripensamento confida anche Roberto Rostagno, primo cittadino di Pinasca e portavoce del Pinerolese in Città metropolitana: “Le vicende al centro della discussione riguardano i fondi del Pnrr e la scelta dell’ente di sbolognare ai Comuni le decisioni ha creato dei dissapori all’interno del territorio – commenta –. Io mi auspico che Cumiana ci ripensi, perché non possiamo perdere uno dei Comuni più popolosi. Nel contempo spero che questa vicenda sia un incentivo a lavorare meglio assieme e mettere insieme dei tavoli tematici che comunichino le proprie iniziative ai sindaci dell’assemblea”.
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