Assumere per continuare a garantire i servizi. Nel 2022 appena iniziato, il Comune di Torino si trova già davanti a un bivio: sbloccare i concorsi e dare nuova linfa alla macchina comunale o andare a tagliare quei servizi essenziali nelle Circoscrizioni, nelle anagrafi e nelle scuole.
Quasi 400 dipendenti in meno da dicembre
Non ne ha fatto mistero il sindaco Stefano Lo Russo, che allargando le braccia ha ammesso: “La curva di pensionamento rende oggi il Comune non più in grado di erogare servizi o quasi”. Un problema noto, evidenziato già nei primi giorni di mandato, ma che risulta attualmente non risolto. Sembra infatti non avere una fine l'emorragia di personale che ha colpito Palazzo Civico negli ultimi anni. L'ultima fotografia resa nota dalla vice sindaca Michela Favaro è impietosa: il Comune di Torino dispone oggi di 7.432 dipendenti. Solo a dicembre erano 7.800, ma tra pensionamenti e quiescenze la forza lavoro è ulteriormente calata.
"Il 2022 anno delle assunzioni"
Ecco perché, secondo il primo cittadino, il 2022 deve essere per forza un anno di svolta per la macchina comunale. “Sarà l’anno delle nuove assunzioni, in tutti i comparti: abbiamo il dovere di invertire un trend molto complesso che dura da anni. Dobbiamo tornare ad assumere”.
Per farlo però, sarà necessario sbloccare i concorsi, attualmente fermi causa pandemia. "Sarà essenziale farli ripartire". Il rebus, come da due anni a questa parte, ha un nome ben preciso: Covid-19.
Speranza nuovi concorsi in primavera
La speranza è quella di organizzare i primi concorsi già questa primavera, Omicron permettendo. A quel punto, in quattro mesi il Comune sarà in grado di assumere nuove figure professionali: dirigenti e funzionari, maestre ed educatori, ma anche avvocati, geometri ed esperti informatici.
"Vogliamo riavviare il concorso bandito nel 2019 che riguarda amministrativi di categoria C" ha confermato Michela Favaro. "Valuteremo quanti assumerne una volta bandito il concorso, che speriamo di poter svolgere in primavera quando la pandemia dovrebbe concederci una tregua" ha concluso la vice di Lo Russo.
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