Clima tutt'altro che teso questa mattina in consiglio regionale dopo le accuse di ieri da parte della Lega nei confronti del presidente della Regione Giovanni Toti.
La verifica di maggioranza, invocata dal Carroccio, ci sarà, ma non è ancora stata calendarizzata. Toti, a margine del consiglio ha confermato di aver chiamato i leader dei partiti alleati, ma di non aver ancora stabilito una data per il confronto.
Tra le accuse della Lega quelle di aver accentrato su di sé le deleghe soprattutto a bilancio e sanità. Per l'opposizione è probabile che la crisi rientri dopo un rimpasto, magari con la rinuncia di Toti a una delle due deleghe.
Luca Garibaldi, capogruppo PD in Regione, ha così commentato: "Mi pare che sia evidente che il centro destra in Liguria sia in una situazione di forte crisi. Si rendono plastiche le divisioni che ci sono da anni e le parole di Toti e della Lega dimostrano che questa coalizione sta insieme solo per la gestione dl potere".
Ancora: "La Lega, che adesso alza la voce, nei fatti ha sostenuto tutte le scelte sulla sanità e quindi noi ci troviamo in una situazione per cui molto probabilmente dietro questa iniziativa c'è la richiesta di uno scambio di poltrone; molto probabilmente questa grande denuncia sui fallimenti di Toti si risolverà con un nuovo giro di poltrone.
Garibaldi ha poi proseguito: "Il punto vero è che i liguri da un anno non hanno un governo perché Toti non sta facendo l'assessore alla Sanità né al Bilancio e la giunta di centro destra non ha più spinta propulsiva, non mette in campo nessuna iniziativa né su sanità, né su infrastrutture e nemmeno sullo sviluppo economico. Stiamo perdendo il treno del Pnnr, non ci sono progettualità non c'è attenzione quotidiana ai liguri. Penso che cittadini, imprese e associazioni chiedano risposte e non possano accettarere di vedere questo pasticcio che tiene congelata questa regione".
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