Dopo l’anticipazione di questa mattina (QUI), in relazione all’obbligo dell’uso della mascherina all’aperto a Sanremo, ecco nel dettaglio come sarà attuata la decisione presa dal Sindaco matuziano, Alberto Biancheri.
L’obbligo, che varrà ventiquattro ore su ventiquattro, scatterà dalla mezzanotte di oggi e andrà avanti fino alla stessa ore di giovedì 6 gennaio. L’obbligo di indossare la mascherina, a integrazione della distanza interpersonale di un metro, non sarà però instaurata in tutta la città.
Le vie interessate dal provvedimento sono: via Matteotti, via Palazzo, via Mameli, piazza Borea D’Olmo, via Cavour, via Escoffier, via Feraldi, via Gaudio, piazza Bresca e piazza Sardi. Obbligo anche nelle aree del mercato ambulante del martedì e del sabato e in quelle del Luna park’ cittadino, durante l’esercizio delle attrazioni negli orari di apertura.
Come i più attenti avranno notato, dalle vie dove è fatto obbligo dell’uso della mascherina (praticamente tutto il centro), sono escluse via Roma, via Nino Bixio, via Gioberti e la zona portuale. Fatto salvo che l’ordinanza del Sindaco potrà sempre essere integrata in caso di necessità, fa specie che queste zone siano state escluse dal provvedimento. Questo perché, già in altre occasioni simili avevamo notato come molti avventori della ‘movida’ matuziana, si spostavano (bicchiere alla mano) nelle zone escluse dall’ordinanza, creando assembramenti.
Cercheremo di capire il motivo della decisione di non includere queste zone nell’ordinanza, anche perché la zona portuale (corso Nazario Sauro e giardini Vittorio Veneto) sono molto simili, in particolare la sera, a quelle come piazza Bresca e piazza Sardi.
L’obbligo di indossare il dispositivo di protezione individuale delle vie respiratorie è escluso: ai bambini al di sotto dei sei anni, nonché i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l'uso continuativo della mascherina e ai clienti seduti nelle aree in concessione ai pubblici esercizi, nel rispetto della normativa in vigore stabilita per l’attività in materia. Le multe, in caso di inosservanza, vanno da 400 a 1.000 euro.
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