Il Nazionale

Cronaca | 30 novembre 2021, 15:24

Aggredita in treno da una ragazza a cui ha chiesto di indossare la mascherina, parla l'assessore: "Una furia da tso"

"Spero che paghi, perché deve imparare a vivere, deve capire che questo non è Tik Tok, ma è la vita vera, è violenza pura e mi fa schifo", ha commentato l'assessore

Aggredita in treno da una ragazza a cui ha chiesto di indossare la mascherina, parla l'assessore: "Una furia da tso"

"Sono stati i tre minuti più lunghi della mia vita", così l'assessore di Arenzano Giovanna Damonte ha commentato l'aggressione che ha subito questa mattina su un treno regionale da parte di una ragazza, forse minorenne, a cui aveva chiesto di indossare la mascherina.

Damonte, ancora al pronto soccorso, dove è stata portata in seguito all'aggressione, racconta a La Voce di Genova quegli attimi: "Mi trovavo sul treno, diretta verso la Regione, dopo Sestri Ponente sono saliti due ragazzi, lui senza mascherina, lei con la mascherina abbassata. Ho chiesto a lui di indossarne una, e subito la ragazza mi ha risposto: 'Non ce l'ha'. Così ho preso una ffp2 e gliel'ho regalata. Il ragazzo mi ha ringraziata e l'ha indossata correttamente".

La ragazza invece, provvista di mascherina, la teneva sotto al mento. Quando l'assessore le ha chiesto di indossarla correttamente sono subito volati gli insulti: "Mi ha detto 'scema di merda', 'mongoloide', mi sfidava. Io le dicevo di stare calma, e anche il fidanzato cercava di tranquillizzarla. Lei però continuava a urlare, e a un certo punto si è scagliata contro di me, mi ha presa a ceffoni con una violenza inadita, tanto che sono caduta dal mio sedile, e una volta per terra mi ha tirato un calcio in faccia colpendomi l'occhio. Mentre mi toccavo la faccia mi ha urlato che me ne avrebbe dato un altro, 'ti rovino', ha detto, era una belva da tso. A quel punto ho chiamato il 112, e mentre ero al telefono la tenevo per la giacca, lei mi ha urlato di lasciarla, altrimenti mi avrebbe ammazzata, così l'ho lasciata andare".

Damonte, ex pallanuotista, con il suo fisico avrebbe potuto sopraffare la ragazza, ma "Non mi sarei messa mai e poi mai in quella situazione", commenta.

Poco dopo i due sono scesi dal treno, ma le telecamere potrebbero già averli individuati. "Il capo dipartimento della Polfer mi ha detto di aver visionato le immagini, e di non aver mai visto una violenza simile". Ad assistere alla scena diversi passeggeri che hanno provato a fermare la giovane, così come ha fatto invano il fidanzato. Tra i testimoni anche il sindaco di Sassello Daniele Buschiazzo.

"È stato veramente un episodio pesante, brutto sotto tanti aspetti - il commento del primo cittadino sassellese - dopo gli insulti sono arrivate le botte, il tutto in seguito a una richiesta più che legittima che andava a tutelare l'interesse comune. L'esperienza vissuta con l'epidemia avrebbe dovuto renderci migliori, ma quanto successo stamattina lo smentisce".

Il risultato di così tanta violenza è un trauma cranico, con venti giorni di prognosi. Sono in corso accertamenti per scongiurare danni all'occhio. L'assessore ha già denunciato. "Spero che paghi, perché deve imparare a vivere, deve capire che questo non è Tik Tok, ma è la vita vera, è violenza pura e mi fa schifo".

"Io - continua - sono anche assessore all'istruzione, sui giovani punto molto, ho un figlio di quasi 17 anni ed essere aggredita in questo modo da una ragazzina mi fa ancora più male. Con la denuncia voglio dare un segnale forte, io credo molto nei giovani, ma le forze dell'ordine mi hanno detto che aggressioni simili sono all'ordine del giorno".

In queste ore stanno arrivando molti messaggi di solidarietà all'assessore che ringrazia tutti, "In particolare Sanna e Medusei, che mi chiamano ogni quarto d'ora per sapere come sto. Grazie davvero a tutti".

Francesco Li Noce

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