Attualmente i giudici federali sono eletti, ogni sei anni, dal Parlamento. Quest’ultimo bada a che le forze politiche siano equamente rappresentate (rappresentanza proporzionale dei partiti). Per i promotori dell’iniziativa questa procedura di elezione mina l’indipendenza dei giudici. Inoltre essi criticano il fatto che chi non è membro di un partito non ha alcuna possibilità di essere eletto.
L’iniziativa sulla giustizia vuole introdurre una nuova procedura di elezione in base alla quale i giudici del Tribunale federale sarebbero designati mediante sorteggio. L’ammissione al sorteggio sarebbe decisa da una commissione peritale. Solo i candidati considerati idonei a esercitare la funzione di giudice dal punto di vista professionale e personale potrebbero partecipare al sorteggio. In seno al Tribunale federale andrebbe inoltre garantita l’equa rappresentanza delle lingue ufficiali. I giudici federali potrebbero rimanere in carica fino a cinque anni dopo aver raggiunto l’età ordinaria di pensionamento.
Contrariamente a oggi, non dovrebbero più sottoporsi a una procedura di rielezione. Il Parlamento avrebbe comunque la possibilità di destituire un giudice in caso di violazione grave dei suoi doveri d’ufficio o di perdita durevole della capacità di esercitare la sua funzione.
La domanda che figura sulla scheda: “Volete accettare l’iniziativa popolare “Per la designazione dei giudici federali mediante sorteggio (Iniziativa sulla giustizia)”?
Il Consiglio federale e del Parlamento invitano a votare “NO”
Il Consiglio federale e il Parlamento ritengono che per la designazione dei giudici federali la procedura di sorteggio sia inadeguata, poiché si basa sul caso e non su un’elezione democratica. Inoltre, non vi sono elementi che facciano dubitare dell’indipendenza dei giudici federali. Il sistema attuale si è dimostrato valido.
Il comitato d’iniziativa invita a votare “SI”
Secondo il comitato, per i giudici federali è oggi molto difficile decidere in maniera indipendente poiché su di loro pesa la minaccia di una non rielezione. I candidati senza partito non hanno inoltre nessuna possibilità di essere eletti. L’iniziativa sulla giustizia intende correggere queste derive.
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