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Politica | 17 novembre 2021, 07:11

Elezioni provinciali: da Triora, Di Fazio “La presidenza meglio al sindaco di un borgo, avrei visto bene…”

“Avrei preferito un sindaco diverso tra i candidati alla carica di presidente della provincia”.

Elezioni provinciali: da Triora, Di Fazio “La presidenza meglio al sindaco di un borgo, avrei visto bene…”

“Avrei preferito un sindaco diverso tra i candidati alla carica di presidente della provincia”: è il commento di Massimo Di Fazio, sindaco di Triora, paese della valle Argentina al quale abbiamo chiesto una analisi sulle ormai imminenti elezioni provinciali. Dal paese delle streghe in questi anni non sono mai mancati spunti e uno sprone nei confronti della Provincia, soprattutto sul tema strade.

A oggi, per la guida dell’amministrazione provinciale si delinea una sfida a due, tra i sindaci Claudio Scajola di Imperia e Alberto Biancheri di Sanremo: “Nutro profonda stima per entrambi i candidati alla presidenza della Provincia ma in questo momento avrei visto meglio  la candidatura di un sindaco di un comune più piccolo penso a Fulvio Gazzola di Dolceacqua o Giorgio Giuffra di Riva Ligure - aggiunge Di Fazio - ritengo che sia Imperia che Sanremo abbiamo già una grossa mole di impegni e questioni da affrontare ma ripeto, senza nulla togliere ai due sindaci candidati alla provincia che hanno dimostrato entrambi grandi capacità”.

Un pensiero condiviso da molti amministratori nei corridoi dei propri comuni ma che in questo momento preferiscono non esporsi. L’elezione provinciale del 18 dicembre ruota intorno alla politica: con Scajola blindato dal presidente Giovanni Toti e da Cambiamo e Biancheri riferimento per il centrosinistra. “Politica a parte avrei ritenuto più opportuno un discorso sul territorio e anche per questo caldeggiavo una soluzione diversa. La Provincia si esprime su moltissime tematiche ma ha un forte peso decisionale su alcuni aspetti legati al nostro entroterra. Il sindaco di un paese ha sicuramente maggiori possibilità in termini di tempo per potersi dedicare all’amministrazione della Provincia oltre ad avere una sensibilità diversa dovuta proprio al ruolo di amministratore che ricopre in una piccola realtà. Quindi, una attenzione focalizzata proprio sulle reali necessità dei nostri borghi che rappresentano comunque la maggioranza dei comuni che compongono la provincia di Imperia. C’è tanto da fare e in un quadro futuro vedrei bene alla presidenza un sindaco che sia di un borgo, non necessariamente della Valle Argentina ma almeno più spostato verso il nostro ponente. In questi anni il presidente della provincia è un incarico che è stato ricoperto dal sindaco di un paesino e principalmente dei comuni delle valli più vicine a Imperia penso che sia giunto il momento per spostare questo baricentro”.

Anche se i giochi sembrano chiusi su questa sfida a due tra Sanremo e Imperia non è da escludere che qualcun altro si possa fare avanti. Lo stesso Fulvio Gazzola di Dolceacqua ha manifestato la possibilità di proporsi come rappresentante di sintesi delle varie anime del territorio. Ultima chiamata a fine mese, tra pochi giorni si chiuderà la possibilità di potersi candidare. 

Stefano Michero

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