Sarà inviata oggi dal capo di gabinetto del Viminale Bruno Frattasi, la circolare alla prefetture con cui si predispongono le limitazioni ai cortei no green pass che, come anticipato ieri, saranno vietate nei centri delle città, notoriamente vie dello shopping, nei pressi delle sedi di partiti, sindacati, e istituzionali.
L’obiettivo è mantenere l’ordine pubblico, evitare assembramenti, danni per i commercianti, che ogni sabato a Genova, come a Milano e Trieste vedono attraversare centinaia di manifestanti per le vie dello shopping, ma soprattutto evitare che la curva dei contagi si rialzi. Per questo, come già indicato ieri, sarà previsto l’obbligo di manifestare indossando la mascherina, anche all’aperto.
Sul fronte del green pass saranno incrementati i controlli. Ieri il sottosegretario al ministero degli interni Carlo Sibilia aveva annunciato: “Vista la risalita dei contagi saranno anche intensificati i controlli sul Green Pass. Vanno mantenute le misure di prevenzione in atto e le persone devono essere incentivate a vaccinarsi. Non possiamo correre il rischio di dover fronteggiare nuove emergenze, come altri paesi Ue".
Ieri Libera Piazza, il collettivo genovese che organizza le manifestazioni no green pass, l’ultima in mattinata davanti la sede del consiglio regionale, ha diffuso una nota ufficiale, annunciando di essere pronti alla mobilitazione immediata.
"La chiara intenzione del governo di attaccare violentemente il diritto a manifestare ed esprimere un’opinione politica ci lascia preoccupati, ma non sorpresi. Era chiaro da mesi come sull’altare dello ‘stato d’emergenza’ tutto fosse sacrificabile, dal dibattito parlamentare al diritto al lavoro, dal diritto allo studio alla libertà di scelta terapeutica. Ma non è possibile ora rimanere in silenzio: condanniamo con fermezza questo vergognoso ennesimo arbitrio del governo Draghi, condanniamo con fermezza la violenza economica, fisica e psicologica che da mesi questo riversa contro milioni di cittadini, colpevoli di legittimamente dissentire.
La piazza di Genova si è sempre contraddistinta per la correttezza e il rispetto delle leggi, pur vivendo in un momento storico nel quale ciò appare sempre più difficile. Si è riusciti a procedere per ben 16 settimane senza nessun incidente di sorta, organizzando manifestazioni sempre più partecipate e col coinvolgimento di numerosi settori e categorie lavorative. Per questo non accetteremo questa svolta autoritaria sempre più palese, e siamo pronti alla mobilitazione immediata nel caso in cui le deliranti dichiarazioni di membri del governo dovessero tradursi in decreti".












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