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Politica | 09 novembre 2021, 16:00

Savona, primo consiglio comunale dell'era Russo: Lirosi (Pd) nominato presidente

Non sono mancate le critiche della minoranza: "Figura che rappresenta il passato, ci avrebbe fatto piacere una ventata di aria fresca, non inizia bene"

Savona, primo consiglio comunale dell'era Russo: Lirosi (Pd) nominato presidente

Francesco "Franco" Lirosi è il nuovo presidente del consiglio comunale.

Dopo due riunioni di maggioranza, quest'oggi nella prima seduta del parlamentino savonese dell'era del sindaco Marco Russo è stato scelto con 20 voti a favore e 12 schede bianche, l'ex vicesindaco e assessore nella giunta Berruti, quarto tra i più votati nelle file del Partito Democratico con 340 preferenze.

Compatto il voto da parte delle liste Pd, RiformiAmo Savona, Sinistra per Savona e Patto, voto contrario, come previsto dei consiglieri del Movimento 5 Stelle, la Lega, Fratelli d'Italia, Toti per Savona, la lista civica Schirru e Andare Oltre che hanno proposto come vicepresidente la consigliere Ileana Romagnoli, scelta con la maggioranza dei voti, con 23 a suo favore, 7 schede bianche e un voto a testa per Fabio Orsi e Daniela Giaccardi.

In corsa alla vigilia c'erano altri due esponenti dem, Paolo Apicella e Alessandra Gemelli che però è stata scelta come capogruppo Pd.

Da stabilire ora chi saranno i presidenti delle tre commissioni consiliari: potrebbero essere nominati Marco Ravera di Sinistra per Savona, Marco Lima del Patto e probabilmente un esponente di Azione della lista RiformiAmo Massimiliano Carpano e Maria Adele Taramasso.

Critica la minoranza

"Votate una figura che rappresenta il passato avrebbe avuto senso un rinnovamento per questa carica" il commento di Manuel Meles, M5S.

"Solo un aspetto vorrei sottolineare, nel suo discorso il sindaco propone una condivisione, senza venir meno alle prerogative della maggioranza però sarebbe stato opportuno discutere sulla figura che dovrà rappresentare tutto il consiglio comunale e gli oltre 13mila voti dei cittadini che al primo turno non l'hanno pensata come lui - ha proseguito Fabio Orsi di Toti per Savona - nella scelta sarebbe stato doveroso un passaggio con la minoranza e non una mera comunicazione a giochi fatti".

"Avremo preferito essere interpellati prima, ricordo che i gruppi consiliari sono composti da più persone e comunque come Lega avremo preferito una ventata di aria fresca" ha proseguito Maurizio Scaramuzza, capogruppo Lega.

"È ancora presto per fare giudizi, la mia posizione sarà attendista ma non inizia benissimo la sua amministrazione, nella scelta del presidente del consiglio comunale mi sembra di essere tornati indietro - ha detto Massimo Arecco, capogruppo di Fratelli d'Italia rivolgendosi al sindaco -  La giunta Berruti ha lasciato in eredità un ricordo sgradevole, mi avrebbe fatto piacere un cambio di rotta e lei se lo poteva permettere perché rappresenta un nuovo per il centrosinistra. Lei inizia guardando il passato".

Il nuovo consiglio comunale:

Il Partito Democratico, primo partito al 20.12% ha per sè 9 seggi, la lista civica Patto per Savona (11.80%) 5, RiformiAmo Savona (9.26%) a 4 e Sinistra per Savona 2.

In base alle preferenze sono entrati in consiglio per i dem Francesco Lirosi, Luca Burlando, Paolo Apicella, Andrea Bruzzone, Giovanni Maida, Aurora Lessi e Alessandra Gemelli, Marisa Ghersi e Aureliano Pastorelli (subentrati al posto dei nominati assessori Elisa Di Padova e Lionello Parodi); per il Patto Marco Lima, Eleonora Raimondo, Roberto Besio e Chiara Ferrando, Carla Ferone (al posto dell'assessore Riccardo Viaggi); RiformiAmo Savona Marco Pozzo, Massimiliano Carpano e Maria Adele Taramasso, Carlo Frumento (al posto dell'assessore Barbara Pasquali) e Sinistra per Savona Marco Ravera e Luigi Lanza (al posto dell'assessore Maria Gabriella Branca).

In minoranza si siedono per la lista civica Angelo Schirru (capogruppo) e Daniela Giaccardi; tre i consiglieri per Toti per Savona Pietro Santi (capogruppo), Ileana Romagnoli e Fabio Orsi; due per la Lega Maurizio Scaramuzza (capogruppo) e Andrea Frigerio; due per Fratelli d'Italia Massimo Arecco (capogruppo) e Renato Giusto e in virtù dell'apparentamento avvenuto prima del ballottaggio per Andare Oltre Luca Aschei.

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