VIDEO. Zanzi: «Libertà di scelta al ballottaggio. Abbiamo perso e diciamo grazie ai varesini. Io oggetto di un linciaggio personale perché ho dato un parere umano»

«Abbiamo perso, diciamo grazie ai varesini che ci hanno dato fiducia ma non ci facciamo strumentalizzare da nessuno e per il ballottaggio lasciamo libertà di scelta ai nostri elettori»: Daniele Zanzi e Varese 2.0 si ritrovano davanti alla fontana dei Giardini per mettere il punto alle tante cose dette in questi giorni. 

«Non ci piace il tentativo di strumentalizzazione politica che Matteo Bianchi e il centrodestra hanno messo in atto - c'è scritto nel comunicato del movimento civico letto da Alessandro Goitan (sotto nel video) - Daniele Zanzi e Matteo Bianchi si sono incontrati... ma abbiamo ribadito che non ci saremmo schierati con nessuno dei due contendenti, lasciando agli elettori massima libertà di voto. Zanzi ha espresso un parere del tutto personale sul livello di empatia dei due contendenti».

«Non ci piace nemmeno la strumentalizzazione - viene però subito aggiunto - ed il linciaggio messo in atto dal centrosinistra per un'affermazione del tutto personale e senza alcun valore politico»

«Io ho in questi due giorni sono stato oggetto di un linciaggio morale - ha detto Zanzi - Ho normalmente incontrato candidati del centrodestra come il sindaco Galimberti ha incontrato l'onorevole Giorgetti nel suo studio, eppure a lui hanno dato del fine politico. Ho incontrato Matteo Bianchi martedì scorso e gli ho ribadito la nostra posizione e cioè che non avremmo scelto niente e non c'erano bisogno di proposte indecenti nei nostri confronti. Ci siamo ritrovati cordialmente e, confrontandomi a lungo con Galimberti, non posso che ribadire che Bianchi è una persona simpatica: cosa si aspettava la sinistra, che gli tirassi una chiave inglese? Io ho semplicemente mantenuto la mia umanità dicendo queste cose su di lui. L'altra cosa che ho detto è che io con il centrosinistra ho già dato».

«L'unica indicazione che diamo ai nostri elettori è quella di andare a votare perché questa è la democrazia» chiude Zanzi.