Sono ripartite con le prime luci del giorno le ricerche dell’escursionista argentino disperso ormai da mercoledì in Valle Gesso. Come ormai è noto, l’uomo faceva parte di un gruppo di amici partiti all'alba del 1 settembre dal rifugio Moncalieri nel comune di Entracque in direzione del rifugio Soria Elena.
Due hanno seguito la "traversata degli italiani", una via d'arrampicata che conduce alla cima del Gelas, il terzo, seguendo la traccia che congiunge il rifugio Pagarì al rifugio Soria, è passato per il Passo dei Ghiacciai.
Al ritrovo fissato, però, quest'ultimo non è arrivato.
Gli amici hanno quindi lanciato l’allarme, attivando il protocollo di ricerca disperso.
In Valle, già nella notte tra mercoledì e giovedì, sono giunti i Vigili del fuoco, il Soccorso alpino ed il Soccorso alpino della Guardia di Finanza. Di notte, i soccorritori si erano portati al bivacco Moncalieri, 2710 metri di quota, battendo poi i sentieri di accesso e collegamento col rifugio Soria.
Ma le ricerche sono state sempre ostacolate dalle condizioni meteo.
Sia nella prima notte, che per tutta la giornata di ieri, quando pioggia e nebbia fitta hanno ostacolato l’intervento dell’elicottero dei Vigili del fuoco, giunto in Val Gesso per sorvolare la zona ed effettuare ricognizioni aeree nel tentativo di individuare l’escursionista.
Da terra, sono stati battuti i sentieri che conducono al bivacco Moncalieri, i collegamenti con i rifugi della zona e le tracce di sentiero che risalgono verso la cima del Monte Gelas e del Passo delle Finestre. Le perlustrazioni sono state compiute anche in ampi tratti fuori sentiero nei valloni di Pantacreus, della Siula, della Maura e di Finestra.
I Vigili del fuoco operano in Valle Gesso, oltre che con il già citato reparto volo, con l’unità di comando locale (UCL), le unità cinofile giunte da Volpiano, con il nucleo SAF (Speleo-alpino-fluviale) del comando di Cuneo, ed il reparto specializzato nell’utilizzo di droni. In totale, ieri, in Val Gesso sono intervenute decine di soccorritori.
Le condizioni meteo previste per la giornata odierna non sembra siano ottimali. Tutte le forze in campo hanno comunque ripreso le operazioni, nella speranza che il maltempo allenti la morsa, agevolando sia le squadre a terra che, ancor più, l’intervento dall’alto dell’elicottero.
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