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Politica | 10 aprile 2021, 07:00

Cuneo, Boselli fa sul serio: già pronto il simbolo della sua lista civica e indipendente

L’ex vicesindaco vuole bruciare tutti sul tempo per poter condizionare, in un probabile turno di ballottaggio, centrosinistra e centrodestra.

Cuneo, Boselli fa sul serio: già pronto il simbolo della sua lista civica e indipendente

La vecchia scuola socialista da cui proviene gli ha insegnato che la politica è come il commercio, inteso nella sua espressione più pregnante.

L’arte in politica bisogna non solo impararla, ma metterla da parte e, soprattutto, farla fruttare nei passaggi cruciali delle trattative.

Giancarlo Boselli sa che nel bailamme che segnerà questa lunga campagna elettorale per la conquista del municipio di Cuneo, ci si deve mettere sul mercato per  condizionare il più possibile i due schieramenti di centrosinistra e centrodestra, specie nel momento in cui gli equilibri di questi sono ancora incerti e tutti da definire.

L’ex vicesindaco vuole sedersi al tavolo per poter “pesare”.

Ecco perché per primo dà fuoco alle polveri giocando d’attacco.

Abbiamo saputo che ha depositato, presso un noto studio commercialista cuneese, il marchio della sua formazione civica e indipendente.

La titolare dello studio, con ogni probabilità, sarà anche la sua mandataria elettorale.

L’interessato non conferma né smentisce, limitandosi a dire che la presentazione ufficiale avverrà soltanto ad inizio ottobre.

Abbiamo appreso dalle gole profonde che in città non mancano che il colore dominante del simbolo sarà il giallo, scelto forse per spiazzare e confondere l’elettorato 5 Stelle, e riporterà ben visibile la dicitura “indipendente”.

Un modo elegante e astuto per essere pronto a trattare con l’uno e con l’altro schieramento.

Al primo turno Boselli correrà da solo, come candidato sindaco, con l’obiettivo di ottenere la più alta percentuale di consensi possibile.

Poi, nel caso (assai probabile in questa prossima tornata amministrativa) di un ballottaggio, cercherà di condizionare i duellanti con un eventuale apparentamento.

In questo modo spera di riuscire a strappare un assessorato e se il consenso fosse rilevante (e, come lui confida, determinante a far pendere l’ago della bilancia) di poter tornare a fare il vicesindaco.

Un sogno ambizioso che dovrà fare i conti con tante variabili.

Quel che è certo sin d’ora è che la campagna elettorale di Cuneo, di cui si registrano oggi le prime mosse, dall’autunno entrerà nel vivo e riserverà non poche sorprese.

Gpt

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