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Politica | 06 aprile 2021, 10:00

Il PLR di Locarno punta il dito sull’anarchia automobilistica che la fa da padrona in alcune zone della città

Tante le domande contenute nell’interrogazione dei Consiglieri Comunali PLR Marco Bosshardt (primo firmatario), Orlando Bianchetti, Mario Campanella, Loretta Canonica, Paola Ernst, Anna Ferriroli e Luca Renzetti

Il PLR di Locarno punta il dito sull’anarchia automobilistica che la fa da padrona in alcune zone della città

Negli ultimi anni sono state introdotte diverse zone 30 km/h e prossimamente verrà messa in atto la  stessa misura nel quartiere Rusca-Saleggi a seguito della concessione del relativo credito durante l’ultimo Consiglio comunale. Praticamente tutta la città viaggerà in seguito a velocità ridotta.

Su questo argomento, i Consiglieri Comunali PLR Marco Bosshardt (primo firmatario), Orlando Bianchetti, Mario Campanella, Loretta Canonica, Paola Ernst, Anna Ferriroli e Luca Renzetti hanno presentato al Municipio di Locarno una dettagliata interrogazione.

Si potrebbe dire che è un'ottima cosa – scrivono i 7 - per la qualità di vita e la sicurezza della popolazione a patto evidentemente che queste misure vengano fatte rispettare, cosa che a nostro modo di vedere attualmente non è (sempre) il caso.

Portiamo di seguito alcune situazioni a mo’ di esempio riscontrate nel quartiere Campagna, ma che possono valere anche per altre zone cittadine.

Praticamente in tutte le zone 30 km/h (vecchie e nuove) la velocità di molte auto è nettamente superiore, di almeno il 40%, e quindi ciò disattende gli intendimenti della misura. Mal si comprende quindi perché non vengano fatti dei controlli di velocità sia con il radar amico, sia con il radar tradizionale.

Gli automobilisti inoltre sembra che non abbiano chiaro chi ha la precedenza in queste zone. Per esempio, agli gli incroci di via Pioda con via in Selva e via al Passetto molti automobilisti che transitano su queste due ultime strade in direzione via Franzoni, tirano semplicemente dritto senza nemmeno toccare i freni e di conseguenza non lasciano la precedenza a chi proviene da via Pioda. Tutto ciò perché in precedenza sulla via Pioda c'era un cartello di stop… Incidenti probabilmente non ne sono mai capitati per il semplice motivo che coloro che escono dalla via Pioda si fermano e lasciano passare coloro che invece avrebbero dovuto fermarsi…

Lo stesso dicasi per chi viaggia sulle altre via tipo via San Jorio, G.G. Nessi, Rovedo ecc.ecc., ma anche nella zona di Piazza Fontana Pedrazzini.

Siamo compiaciuti che durante la seduta di Consiglio comunale del 15 marzo scorso il municipale Merlini abbia preannunciato che tali controlli verranno effettuati prossimamente e saranno anche accompagnati da una campagna di sensibilizzazione. La riteniamo una cosa molto positiva.

Importante comunque farla o rifarla anche presso tutti gli ordini di scuola affinché tutti gli allievi siano in chiaro sulle regole da seguire nelle zone 30 km/h. I pedoni non hanno infatti la precedenza sul traffico; possono sì attraversare in qualsiasi punto, ma facendo attenzione al traffico veicolare.

Diversi automobilisti mostrano assoluta indifferenza all'introduzione di strade a senso unico e continuano a transitare in senso contrario nonostante abbiano visto chiaramente il cartello.

Infatti rallentano, si guardano in giro e proseguono dritto. Situazione vista più volte in via d'Alberti, nel tratto tra via G.G. Nessi e via Varenna dove il senso unico è da quest’ultima strada verso la via San Jorio e in via d’Alberti nella tratta tra l'incrocio tra la via Pioda e la via Franzoni dove il senso unico è da quest’ultima verso la via Varenna.

Situazione già segnalata alla polizia pochi mesi dopo l'introduzione della misura ed invitata a controllare nei momenti più topici della giornata, ossia da lunedì a venerdì tra le 16 e le 18. Regolarmente si possono notare delle auto posteggiate in contromano.

Ci si potrebbe comunque chiedere il perché dell’introduzione di un senso unico solo per una piccola porzione di via.

Diversi automobilisti si disinteressano volutamente del cartello di divieto generale di circolazione posto all'altezza del civico 40 della via Pioda in direzione Solduno. Qui hanno accesso solamente i confinanti e chi in possesso di un’autorizzazione municipale.

Evidentemente però è più comodo transitare da qui, arrivare in fondo alla via Pioda, girare a destra, fare tutta la rotonda di Solduno ed andare in direzione di Losone/Ascona, piuttosto che restare in colonna in via Franzoni.

Altro esempio: tutte quelle automobili che per evitare il caos creato dai semafori delle 5 Vie, transitano da via Varenna verso via S. Francesco fino all'altezza del negozio Suini e poi scendono da via Rusca per ritrovarsi in via Duni ed infine in Piazza Muraccio.

Viste queste premesse sottoponiamo quindi al Municipio le seguenti domande:

1. Il Municipio e la polizia cittadina sono a conoscenza della velocità elevata nelle zone 30 km/h?

Sono già stati fatti dei controlli di velocità? Quanti? Con che risultati? Se no perché? Quante multe sono state comminate?

2. Il Municipio e la polizia cittadina sono a conoscenza della situazione inaccettabile per quel

che riguarda la precedenza da destra nelle zone 30 km/h?

3. ll Municipio e la polizia cittadina sono a conoscenza della situazione inaccettabile per quel che riguarda la non osservanza del senso unico in via d”Alberti? Sono già stati fatti dei controlli sul rispetto del divieto di accesso? Quanti? Con che risultati? Se no perché? Quanti incidenti ci sono stati? Quante multe sono state comminate?

4. ll Municipio e la polizia cittadina sono a conoscenza della situazione inaccettabile per quel che riguarda il non rispetto dei divieti di circolazione generale nelle zone menzionate? Sono già stati fatti dei controlli sul rispetto di queste regole? Quanti? Con che risultati? Se no perché? Quante multe sono state comminate?

5. In generale il Municipio ritiene che ci siano dei margini di miglioramento sull'operato della Piaf sono i punti dove c'è potenziale di miglioramento?”.

G.B.

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